Processo Marra, Raggi si difende: «La sua nomina l’ho dovuta ingoiare. Vado avanti a testa alta» – Il video

di Redazione

Le parole della sindaca di Roma all’uscita dal tribunale. La sentenza di secondo grado è attesa per sabato 19 dicembre

Dopo l’assoluzione in primo grado, Virginia Raggi è tornata in tribunale per l’appello, chiesto dalla Procura di Roma, del processo che la vede imputata in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell’ex capo del personale del Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune di Roma. Fuori dal tribunale la sindaca ha ribadito la sua innocenza: «Oggi ho avuto modo di parlare e fornire la mia versione. Sono molto serena e vado avanti a testa alta». La sentenza è attesa per il 19 dicembre.


In particolare, oggi Raggi ha chiarito che Raffaele Marra avrebbe svolto un «ruolo meramente compilativo nella procedura che portò alla nomina del fratello. Non ci fu alcun tipo di valutazione, perché la valutazione l’ho fatta io». «Quando dopo l’interpello seppi del cambio di fascia salariale di Renato Marra, mi infuriai perché dopo le riflessioni condivise sul ruolo di Renato Marra nella scelta dei ruoli dirigenziali della polizia locale, mi sarei immaginata da lui una maggiore sensibilità politica: la nomina di Renato Marra di fatto l’ho dovuta ingoiare», ha aggiunto la sindaca. «Secondo la Procura – chiarisce Raggi – avrei dichiarato il falso per coprire una persona che non vedevo da tempo e soprattutto per nascondere fatti di cui non ero a conoscenza».


Continua a leggere su Open

Leggi anche: