Divisi prima della traversata nel Mediterraneo, madre e figlio si riabbracciano dopo otto mesi

di Redazione

La foto è stata immortalata dagli operatori presenti al Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia. I due si erano separati prima di tentare l’attraversamento del Mediterraneo

Una storia a lieto fine in un 2020 amaro. Dopo oltre otto mesi di separazione una madre e suo figlio di 5 anni si sono ritrovati e riabbracciati al Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia dopo essersi lasciati sulle coste africane del Mediterraneo. La scena è stata immortalata dagli operatori presenti alla sede del Polo che hanno potuto assistere all’abbraccio e all’urlo di commozione della madre che, dopo una lunga attesa, ha potuto stringere a sé suo figlio.


La separazione sulle coste del Mediterraneo

La separazione era avvenuta mesi prima in Tunisia, dove erano arrivati da un viaggio iniziato in Costa d’Avorio, con l’obiettivo di attraversare il Mediterraneo e continuare la loro vita in Europa. Al momento dell’attraversamento però qualcosa era andato storto e la donna aveva affidato il piccolo a una sua amica, conosciuta lungo il viaggio. Così il bambino è arrivato in Italia in compagnia di un’altra donna.


Una volta raggiunta Reggio Emilia dalla Sicilia, i due si sono presentati al Pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria perché il bambino non si sentiva bene. La donna prima ha detto di essere la madre, poi la zia e infine ha raccontato la sua storia, sulla quale ha poi indagato il Tribunale per i Minorenni. Nel frattempo è stato nominato un tutore e disposto di verificare se è il minore fosse in stato di abbandono o se fosse vittima di un traffico di esseri umani.

L’incontro alla vigilia di Natale

La madre nel frattempo era riuscita a raggiungere l’Italia e da Agrigento si era messa in contatto con la sua amica, che era comunque rimasta a Reggio Emilia per tener fede alla sua promessa. Ma dovrà passare ancora qualche mese prima che la madre sia in grado di superare i vari passaggi burocratici che la separano da suo figlio. Alla fine però il grande giorno è arrivato: il 22 dicembre la donna viene ricevuta al centro di accoglienza di Reggio Emilia e alla vigilia di Natale si compie il piccolo miracolo.

Foto di copertina: Comune di Reggio Emilia

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