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Coronavirus, impennata dei decessi in Veneto: sono 191 nelle ultime 24 ore – Il video

29 Dicembre 2020 - 13:03 Redazione
Il totale delle vittime tocca quota 6.298 dall’inizio della pandemia. I nuovi positivi sono 2.655. La Regione annuncia l’arrivo di una circolare del ministero della Salute sui tamponi

Impennata dei decessi per Coronavirus in Veneto, 191 nelle ultime 24 ore. Sono invece 2.655 i nuovi positivi. Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia tocca così quota 246.089, quello dei morti arriva a 6.298. I ricoverati attuali sono 3.395, di cui 397 in terapia intensiva (+10) e 2.998 in area non critica (-9). Il governatore del Veneto, Luca Zaia, non ha partecipato alla consueta conferenza stampa a causa del terremoto avvenuto in Croazia e avvertito in tutto il Nord-Est. La Regione Veneto, tramite l’assessora alla Sanità Manuela Lanzarin, ha comunicato che è in arrivo una nuova circolare del ministero della Salute per quanto riguarda i tamponi, tema cruciale per la ricerca dei contagi, su cui si sono recentemente scontrati lo stesso Zaia e il microbiologo Andrea Crisanti.

Per quanto riguarda invece l’impennata dei decessi, l’assessora Lanzarin ha detto che il dato «sembra da record, ma molte vittime sono state ‘caricate’ nel sistema a distanza di giorni». Si tratterebbe dunque di una cifra complessiva che «tiene conto di situazioni legate ai passaggi previsti per l’inserimento dei dati nel sistema di raccolta».

La Regione ha inoltre varato un protocollo che dà il via libera ai tamponi rapidi anche nelle farmacie, su base volontaria. Il protocollo prevede l’obbligo di avere spazi adeguati e di fare i tamponi in orari in cui l’esercizio è chiuso al pubblico. La ricetta non sarà necessaria, ma le farmacie avranno l’obbligo, oltre che di dotarsi di personale specializzato, di inviare alla Regione i dati sui pazienti e sull’esito dei tamponi.

Infine, con riferimento ai vaccini, secondo il direttore generale della Sanità veneta Luciano Flor, in regione arriveranno 38 mila dosi a settimana e i richiami partiranno dal 18 gennaio: «La quota che ci spetta è di 180 mila vaccini, briciole per una regione come la nostra, che ci daranno la certezza di poter lavorare fino a fine gennaio».

Video: Facebook / Luca Zaia

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