Recovery Plan, Renzi: «Voteremo a favore solo con il Mes nel testo. Altrimenti ci asterremo»

di Cristin Cappelletti

Ospite di CartaBianca, il senatore ha dichiarato di non credere nelle elezioni anticipate. Attesa per la conferenza stampa con le ministre Bellanova e Bonetti: «Domani decidiamo se uscire»

Dalla seduta del consiglio dei ministri una cosa sembra chiara: se crisi di governo sarà, non sarà annunciata fino a domani. Matteo Renzi, ospite di CartaBianca su Rai 3, non si sbilancia sul ritiro delle due ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti. Il segretario di Italia Viva potrebbe quindi aspettare la conferenza già annunciata per domani per ufficializzare l’apertura della crisi di governo. Renzi parla però del Recovery Plan: «È già migliorato e lo stanno riconoscendo tutti. Un mese fa tutti ci davano degli irresponsabili e sfasciacarrozze. Ora un passo avanti è stato fatto. È sufficiente? Vediamo».


Per il senatore manca una cosa che per Iv è fondamentale: Il Mes. «Conte non lo vuol prendere per accontentare il M5s», dichiara Renzi parlando di un bivio: «Non si può continuare vivacchiando, con rinvii e ritardi. Non basta il Recovery plan». Ma il senatore assicura di non credere ad elezioni anticipate.


Sul piano di aiuti la posizione di Italia Viva è chiara: «In Consiglio dei ministri chiederemo il Mes: se diranno sì al Mes, votiamo a favore, se diranno no, ci asteniamo». Quello che Renzi, e il suo partito voteranno è invece l’informativa del ministro della Salute domani alla Camera. «A Speranza – aggiunge Renzi – ho poi chiesto di fare in fretta i ristori, che voteremo, così come voteremo il nuovo scostamento di bilancio».

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