Coronavirus, l’annuncio di Moderna: «Il nostro vaccino è efficace contro le varianti scoperte in Regno Unito e Sudafrica»

L’azienda testerà una dose aggiuntiva di richiamo per aumentare la capacità di risposta immunitaria

Buone notizie sul vaccino anti Coronavirus da Moderna: il siero messo a punto dall’azienda statunitense sarebbe efficace anche contro le varianti del virus scoperte in Regno Unito e Sudafrica. A dirlo è una nota dell’azienda stessa, pubblicata nel pomeriggio di oggi 25 gennaio. Per ulteriore cautela, Moderna annuncia anche il lancio di un programma clinico per aumentare l’immunità alle varianti emergenti.


«Si prevede che il regime a due dosi del vaccino Moderna COVID-19 alla dose di 100 µg sia protettivo contro i ceppi emergenti rilevati fino ad oggi. Tuttavia, Moderna ha annunciato oggi la sua strategia clinica per affrontare in modo proattivo la pandemia mentre il virus continua a evolversi», si legge nella nota. L’azienda testerà infatti una dose aggiuntiva di richiamo del suo COVID-19 Vaccine (mRNA-1273) per analizzare la capacità di implementare la risposta immunitaria contro le varianti.


Terminata questa sperimentazione quindi le dosi da somministrare, nel caso di questo vaccino, potrebbero salire a tre. «Mentre cerchiamo di sconfiggere il virus COVID-19, che ha causato la pandemia, crediamo che sia imperativo essere proattivi mentre il virus si evolve», spiega Stéphane Bancel, Chief Executive Officer di Moderna. «Siamo incoraggiati da questi nuovi dati, che rafforzano la nostra fiducia che il vaccino Moderna COVID-19 dovrebbe essere protettivo contro queste nuove varianti rilevate».

Allo studio un candidato vaccino booster per la variante scoperta in Sud Africa

Non solo: nel caso della variante scoperta per la prima volta in Sud Africa, Moderna sta facendo anche un altro lavoro, lavorando allo studio di un nuovo candidato vaccino di tipo booster (definito mRNA-1273.351). Già perché quello attuale e già approvato, contro questa variante, è sì efficace e garantisce protzione, ma in misura minore rispetto alla risposta del sistema immunitario ottenuta invece nel caso dell’altra variante, quella scoperta in UK: nel primo caso è emersa infatti «una riduzione di sei volte dei titoli anticorpali neutralizzanti. Ma i livelli rimangono al di sopra dei valori che ci si aspetta siano protettivi».

In copertina EPA/FRIEDEMANN VOGEL | Siringhe di vaccino anti-Covid Moderna a Essen, Germania, 18 gennaio 2021.

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