Coronavirus, AstraZeneca lavora a un nuovo vaccino contro le varianti: «Sarà pronto in autunno»

L’azienda anglo-svedese e l’Università di Oxford preparano una versione ad hoc per far fronte alle mutazioni del virus. «Ma la formula attuale è comunque efficace»

AstraZeneca rilancia. Dopo aver passato le ultime ore a rassicurare i Paesi sull’efficacia del suo vaccino anti Covid per tutte le fasce d’età, ora ne annuncia un altro. «L’Università di Oxford insieme al colosso anglo-svedese hanno avviato ricerche per la produzione di una nuova versione del vaccino, tarata in modo più specifico sulle varianti emerse di recente nel mondo». A spiegare la decisione è il responsabile del progetto vaccinale dell’ateneo britannico, Andrew Pollard, insieme a Mene Pangalos, vicepresidente esecutivo di AstraZeneca.


La nuova versione dovrebbe essere pronta per il prossimo autunno e servirebbe dunque ad affilare ulteriormente le armi contro le mutazioni del virus. «Stiamo lavorando duro e il più rapidamente possibile» ha assicurato Pangalos. Servirà ora uno studio ancora più approfondito sulle mutazioni che attualmente fanno più paura. Pollard da parte sua ha precisato che alcuni «piccoli trial di sperimentazione preliminare di queste varianti potranno partire velocemente» e rivelarsi già sufficienti per ottenere il via libera alla somministrazione.


I dati sull’efficacia del vaccino

Decisivo sarà ora non fare passi falsi o troppo avventati, presentando dati che siano il più possibile completi. Quanto al vaccino anti Covid già autorizzato, Oxford ribadisce che ci sarebbe comunque «una forte evidenza di un’efficacia contro le varianti, in particolare contro quella “inglese“», sebbene l’impatto sia meno significativo di quello garantito per il ceppo originario del virus. I dati aggiornati, resi noti dai due esperti, registrano una efficacia media del vaccino AstraZeneca pari al 67% dopo l’inoculazione di una singola dose, e del 76% dopo un richiamo eseguito entro 12 settimane.

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