Coronavirus, al via la vaccinazione degli over 80 in Liguria: la prima dose a Renzo Piano. Ma in molte regioni la fase due stenta a partire

La “fase 2” procede a rilento e in diversi casi deve ancora cominciare. Anche il presidente della Regione Toti ha detto di essere disposto «ad andare sul mercato e reperire vaccini» in via autonoma

In Liguria è partita la vaccinazione di massa per gli over-80 con un testimonial di onore, il senatore a vita Renzo Piano. L’architetto ha ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer, somministratagli dal responsabile del dipartimento Professioni della prevenzione dell’Asl3, Roberto Rosselli, a cui sono seguite altre dieci vaccinazioni. La seconda dose verrà somministrata tra venti giorni. Per accelerare i tempi il governatore della Regione Giovanni Toti ha ribadito che anche la Liguria è disponibile «ad andare sul mercato e reperire vaccini» visto che le dosi di Pfizer e Moderna «di cui abbiamo più bisogno fino a quando arriverà il vaccino Johnson […] sono molto ristrette», e poi ha aggiunto di aver chiesto personalmente al commissario Arcuri di accelerare anche sulla consegna dei farmaci monoclonali.


La fase due parte a rilento in molte regioni

Toti non è l’unico presidente di Regione a lamentare ritardi e la Liguria non è l’unica a muoversi da sola. Prima di lui ci aveva pensato Luca Zaia in Veneto, che ieri ha assicurato che «nulla verrà fatto in contrapposizione al governo» qualora dovesse verificarsi la possibilità di acquistare nuove dosi in autonomia. Anche Matteo Salvini ha rilanciato l’ipotesi per quanto riguarda la Lombardia. Nel frattempo la fase 2 della campagna vaccinale – che prevede la vaccinazione degli over 80 con le dosi di Pfizer-Moderna e gli under 55 con AstraZeneca – è partita anche in Piemonte, nelle Asst della Montagna e all’ospedale Poma di Mantova in Lombardia, ed è stata denominata “fase 1 bis”, (la “fase 2” partirà ufficialmente il 18 febbraio).


Sono quattro invece le Regioni – Lazio, Piemonte, Lombardia e Toscana – che hanno già cominciato a somministrare le dosi dell’azienda AstraZeneca, tra le lamentele dei presidenti di Regione che chiedono di estendere l’utilizzo del vaccino anche alla popolazione over 55, ipotesi bocciata dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). A Bologna l’ufficio scolastico ha rinviato la prima tranche di vaccinazioni e ha sospeso le prenotazioni per il personale scolastico, docente e non, senza chiarire il motivo. Come scrive la Repubblica, in Regione tutte le 18 mila dosi del vaccino anglo-svedese consegnate dalla struttura commissariale sono rimaste nei frigoriferi.

Foto di copertina: Twitter

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