I numeri in chiaro, Pregliasco: «Con le varianti temiamo una tempesta: meglio essere cauti su palestre e ristoranti» – Il video

«Ci aspettiamo una situazione di peggioramento qualora dovessero prevalere le varianti inglesi», sottolinea a Open il virologo e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi

«Oggi si registra un aumento di casi di Coronavirus in Italia con valori di positività che oscillano di mezzo punto. Si tratta di una calma relativa con “previsioni del tempo” di tempesta per il prossimo futuro. Basti pensare all’Umbria dove l’occupazione delle terapie intensive ha superato il 59 per cento. In Basilicata e Valle d’Aosta, invece, non ci sono decessi e chissà che la Valle d’Aosta non possa diventare zona bianca a differenza della Lombardia che, invece, temo possa tornare in area arancione».


A parlare a Open è il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano secondo cui un lockdown pesante, adesso, «è difficile da attuare» anche «a causa della rabbia sociale, del disagio e dell’incredulità» della popolazione. Secondo i dati di oggi, i decessi sono 347 con i contagi che tornano ad aumentare (+13.762) così come gli ingressi in terapia intensiva (+64).


L’allarme sulle varianti

«Ci aspettiamo una situazione di peggioramento qualora dovessero prevalere le varianti inglesi. Speriamo, quindi, che questa tempesta si riduca a una pioggia intensa, complice la campagna vaccinale che deve essere rapida. Le varianti, tra l’altro, si diffondono tra i giovani che, per fortuna, non passano grossi guai anche se questo indubbiamente rischia di facilitare la diffusione del virus ai genitori, ai familiari», aggiunge.

«Un lockdown duro e prolungato potrebbe tecnicamente esserci»

In merito alle palestre, alle piscine, ai teatri, ai cinema e ai ristoranti ancora chiusi, dice: «Stiamo ancora cauti anche se mi rendo conto della sofferenza, delle difficoltà… Un bel lockdown duro, puro e prolungato potrebbe tecnicamente esserci. È la prima volta al mondo che si sta cercando di gestire una pandemia con interventi così articolati e con tentativi sperimentali, quasi artigianali».

Foto in copertina di Vincenzo Monaco

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