Ai Grammy dei record trionfano le donne: Billie Eilish e Taylor Swift migliori album, Beyonce scrive la storia – Il video

Tutti e tre i premi più importanti dell’evento vanno ad artiste. Queen B. entra nella leggenda, conquistando 28 grammofoni

In un’edizione inevitabilmente interdetta dall’emergenza Covid, la storia si fa lo stesso. Alla 63esima edizione dei Grammy Awards, Beyoncé entra nell’olimpo della musica, diventando l’artista più premiata nella storia del concorso. «Ringrazio tutte le regine e i re neri che mi ispirano in tempi così difficili», ha detto l’artista. Con 28 grammofoni vinti, infatti, Queen B. supera la collega Alison Krauss grazie all’incetta di premi: Miglior video musicale con Brown Skin Girl; Miglior performance rap; Migliore canzone rap con Savage, cantata insieme a Megan Thee Stallion; e Miglior performance R&B con Black Parade. Piccola ma grande nota la vittoria anche per la figlia di Beyoncé e Jay-Z, Ivy Carter, che a nove anni si aggiudica il premio per Brown Skin Girl, dove ha collaborato con la mamma, diventando la più giovane vincitrice nella storia dei Grammy.


Ma non è soltanto la notte di Beyoncé: Billie Eilish conquista la categoria Record of the Year, per il disco dell’anno. L’artista si aggiudica il premio per la seconda volta consecutiva dopo il successo dell’anno scorso, superando, tra le altre, Beyoncé e Dua Lipa. Album dell’anno, invece, per Taylor Swift, che con Folklore diventa la prima donna ad aver vinto una categoria nei Grammy per tre volte. L’artista eguaglia così i primati appartenuti a leggende del calibro di Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon. Soddisfazione anche per Harry Styles, che ha vinto il Grammy per la Best Pop Solo Performance con Watermelon Sugar. Che ha eseguito anche sul palco. Per l’artista inglese, ex-One Direction, si tratta della prima partecipazione e della prima vittoria ai Grammy.


Video: Twitter/@beyfiercealways

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