Matteo Bassetti ha finto di vaccinarsi contro la Covid19? Smontiamo l’ennesima teoria del complotto

Tre foto, scattate in momenti diversi, vengono utilizzate per accusare l’infettivologo di avere simulato la sua vaccinazione. In passato era capitato anche a Burioni

Circola un meme con il quale si sostiene che Matteo Bassetti, infettivologo e direttore del San Martino di Genova, si sia vaccinato tre volte contro la Covid19 o che non si sia vaccinato affatto. Insomma, è tutta una messinscena? No! La classica teoria del complotto facilmente spiegabile.

«Ma quante volte si è vaccinato Bassetti (per finta)?» è la domanda posta nel meme diffuso online, ma di fatto due sono le vaccinazioni anti Covid19 mentre una delle foto riguarda tutt’altra somministrazione. Ricordiamo che Bassetti non è l’unico personaggio accusato di avere finto la vaccinazione, in precedenza era capitato a Roberto Burioni.

Analisi

Il meme non è stato condiviso solo su Twitter, lo troviamo già diffuso anche su Facebook:

Partiamo dalla prima foto in alto, pubblicata da Genova24 il 18 gennaio 2021 mentre Bassetti era ripreso in diretta dalle telecamere di Mattino5 su Mediaset. La somministrazione era la seconda di Pfizer.

Proseguendo in senso orario, controlliamo la seconda foto che troviamo in basso a destra. Il giorno dello scatto era quello del V-Day, ossia il 27 dicembre 2020, e Bassetti riceveva la prima dose del vaccino Pfizer.

Arriviamo all’ultima foto, quella in basso a sinistra. Circolava già il 4 dicembre 2020, come vediamo nell’articolo del sito Redazionenews.it, quando ancora non era disponibile il vaccino Pfizer in Italia. Nell’articolo, infatti, c’è una dichiarazione di Bassetti dove dice: «Il vaccino per SarsCoV-2, se fosse già disponibile, me lo farei iniettare domani, anche prima dell’approvazione». Il vaccino in questione era quello antinfluenzale, fatto da Bassetti il 29 ottobre 2020.

Ecco il post da dove è nata la teoria, pubblicato il 16 aprile 2021:

Conclusioni

Il meme genera un’accusa infondata. Ci sono due scatti riguardanti la prima e la seconda dose Pfizer ricevute da Bassetti, mentre l’altra è datata e non riconducibile in alcun modo a una vaccinazione anti Covid19 non essendo, all’epoca della pubblicazione della foto, disponibile in Italia.

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