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Caso Ciro Grillo, la Lega minaccia querele dopo le accuse della grillina Macina: «Salvini non ha avuto informazioni segrete dall’avvocata Bongiorno»

24 Aprile 2021 - 11:13 Felice Florio
Fonti del Carroccio annunciano azioni legali nei confronti di chi «attribuisce dichiarazioni false» al segretario. I leghisti continuano a chiedere le dimissioni della sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina

L’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, «è pronto ad agire in tutte le sedi civili e penali contro chi continuerà ad attribuirgli dichiarazioni false» sul caso Ciro Grillo. Lo annunciano fonti della Lega, dopo che il segretario del Carroccio è stato coinvolto nella vicenda che vede il figlio di Beppe Grillo accusato di stupro in seguito ad alcuni ricostruzioni giornalistiche che lo vorrebbero informato su alcuni documenti riservati del processo: l’avvocata di Salvini, Giulia Bongiorno, senatrice leghista, è anche il legale difensore della ragazza che ha denunciato il figlio del garante del Movimento 5 stelle. A sollevare i dubbi sul doppio ruolo – politica e avvocata – di Bongiorno, era stata anche la sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina: «Parla da difensore, che ha quel video – agli atti nel processo -, o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore?».

«Matteo Salvini non ha mai parlato di informazioni riservate sull’inchiesta a carico di Ciro Grillo, non si è mai sognato di chiederle, non ne ha mai fatto cenno all’avvocata Giulia Bongiorno come fonte di informazioni segrete», si legge nella nota del Carroccio. Intanto, gli esponenti del partito continuano a chiedere le dimissioni della sottosegretaria alla Giustizia del Movimento. «Resta l’indignazione e lo sconcerto per polemiche montate su un falso, e soprattutto per una sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina, che si è permessa insinuazioni infamanti sulla base di ricostruzioni errate e che non ha verificato». E ancora: «Macina ha cercato di spostare l’attenzione dal video di Beppe Grillo, che offende tutte le donne vittime di violenza, con superficialità e insinuazioni indegne di un membro del governo. Anche per questo è ribadita la necessità delle sue dimissioni immediate».

L’esponente dei 5 stelle aveva commentato così l’intervista fatta da Salvini a Quarta repubblica: «In tv ha riferito di averne parlato con Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e avvocato della ragazza. E ha detto di aver saputo altri dettagli. Non è che questo video che non doveva vedere nessuno, lui l’ha visto? Sarebbe grave. «Bongiorno parla da difensore, che ha quel video, o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore», aveva rincarato Macina. L’avvocata della ragazza che ha accusato Ciro Grillo ha definito «farneticanti» le affermazioni della sottosegretaria, la quale, secondo Bongiorno, «lede gravemente la mia immagine di essere umano, prima ancora che di avvocato, nel provare a insinuare che io abbia reso noti a chicchessia atti del processo. Dovrà rispondere in sede giudiziaria». Macina, anche in seguito all’ammonimento della ministra alla Giustizia Marta Cartabia, ha fatto un passo indietro sulla vicenda dicendosi «rammaricata per l’equivoco».

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