Il piccolo Eitan sta sempre meglio. Il bambino di 5 anni, unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone, è stato trasferito dal reparto di rianimazione dell’ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino dove era stato ricoverato, per passare a quello di degenza. La notizia è stata confermata da fonti mediche e arriva 24 ore dopo lo scioglimento della prognosi riservata e l’annuncio che il piccolo si trovava fuori pericolo. Con lui, presente la zia Aya, che lo ha aiutato a mangiare cibi leggeri: sarà lei a prendersi cura del bambino, che ha perso entrambi i genitori, Amit e Tal, i bisnonni, Barbara e Itshak, e il fratello Tom di 2 anni.
Il saluto di zia Aya e la gara di solidarietà
Raggiunta da Israele dal fratello Nadav Biran, la zia Aya ha salutato per l’ultima volta la sua famiglia con una lettera. «Mio Amit, mio piccolo fratellino, mia amata Tal-Tal e nostro Tomi-Tom. Non ho parole per descrivere quanto ci mancherete. Quando ci avete raggiunto a Pavia, Eitan aveva solo un mese, le mie bimbe due e 18 mesi. Per la prima volta da anni abbiamo avuto una famiglia in Italia», ha scritto la donna nel suo messaggio. Nel frattempo i detenuti della Casa Circondariale “Santa Bona” di Treviso continuano la raccolta fondi per Eitan. Insieme all’iniziativa, a cui ha aderito anche la direzione del carcere veneto, si sono sollevate anche le attenzioni del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Carla Garlatti che ha chiesto maggiore accortezza da parte dei media nel raccontare la vicenda. «Vanno usate maggiore attenzione e sensibilità nella diffusione di immagini, notizie e dichiarazioni, tenendo a mente i principi della Carta di Treviso dettati a tutela dei minori», ha detto la garante.
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