Strage del Mottarone, l’audio della prima telefonata dei soccorritori del 118: «Si è schiantata una cabina» – Il video

«All’interno ci sono almeno 6 persone, non sappiamo le loro condizioni ma sicuramente sono gravissime», dice la voce dell’operatrice al telefono

«Si è schiantata una cabina alla funivia in cima al Mottarone, all’interno ci sono almeno 6 persone, non sappiamo la condizione ma sicuramente sono gravissime». E’ la prima telefonata dei soccorritori del 118 ai carabinieri di Verbania dopo l’incidente alla funivia che collega Stresa, sul lago Maggiore, alla vetta del Mottarone del 23 maggio. A bordo c’erano in tutto 15 passeggeri, solo uno di loro è sopravvissuto. «Pare che la cabina sia caduta in mezzo al bosco», spiega ancora l”operatrice del 118. Nell’audio della telefonata emerge grande confusione, con i primi soccorritori disorientati dalle poche informazioni disponibili in quel momento. «Non è neanche raggiungibile da un mezzo via terra», continua la voce al telefono, «stiamo mandando la medicalizzata, un elicottero e tutti i mezzi che riusciamo a recuperare».


Intanto le indagini si complicano

Intanto il caso si fa sempre più complicato. Pochi giorni fa il presidente del tribunale di Verbania, Luigi Montefusco, ha stabilito che la giudice Donatella Banci Buonamici non si occuperà più dell’inchiesta. Il procedimento è stato quindi riassegnato a Elena Ceriotti «in qualità di gip titolare del ruolo per la tabella». La polemica su Buonamici era scoppiata lil 29 maggio scorso quando aveva  disposto la scarcerazione dei tre indagati. Il direttore d’esercizio Enrico Perocchio e il gestore dell’impianto Luigi Nerini a piede libero e Gabriele Tadini ai domiciliari. Sulla decisione la Procura ha disposto un ricorso al tribunale del Riesame.


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