Operazione stop mask: sul tavolo del Cts e governo la data del 5 luglio

Le incognite per il rischio delle varianti potrebbe far slittare ai primi di luglio l’addio alle mascherine almeno per i luoghi all’aperto

La decisione sul possibile addio definitivo alle mascherine, almeno all’aperto, potrebbe arriva a breve e con una data ben precisa. Gli esperti del Cts hanno fissato per la prossima settimana la riunione in cui sarà valutata la fine dell’obbligo di indossare la mascherina per strada e nei parchi. L’andamento dei dati della pandemia di Coronavirus fino al bollettino odierno ha confermato quanto la morsa del virus si stia allentando, per questo si potrebbe fare a meno delle mascherine nelle zone a più basso rischio presto, ma non prestissimo. Sul tavolo di esperti e governo Draghi circola la data del 5 luglio come primo giorno di liberazione dalle protezioni per bocca e naso, esclusi i luoghi chiusi. Da parte del ministro Roberto Speranza è partita oggi la richiesta formale al Cts per decidere il da farsi, ma continuando sulla via della prudenza, come lo stesso ministro ha più volte professato. L’incognita delle varianti, a cominciare dalla Delta rilevata in alcuni focolai anche in Italia, frena le pressioni dell’ala più riaperturista nel governo, a partire da Lega e M5s. Un obbligo già venuto meno in Spagna, dove il premier Sanchez ha annunciato che non sarà più necessario indossare le mascherina all’aperto dal 26 giugno. Così come la Francia che farà a meno dal prossimo giovedì. L’Italia in questo caso potrebbe aspettare ancora qualche giorno.


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