Primarie a Roma, per Ignazio Marino i conti non tornano. Dubbi sulla vittoria di Gualtieri: «Ricontate le schede»

Alle 16 si riunirà il Collegio dei Garanti per proclamare il vincitore che correrà alle comunali dell’ottobre prossimo

Conteggi sbagliati e risultati che forse non tornano. Ignazio Marino ha dei dubbi sullo spoglio delle schede per le primarie che si sono tenute ieri, 20 giugno, per le elezioni comunali a Roma – e che hanno già decretato Gualtieri come vincitore. «I risultati online danno Gualtieri e Caudo testa a testa; quelli cartacei danno risultati diversi. Per le schede chi parla di 30.000 e chi di 48.000 votanti. Perché non rifare lo spoglio con i candidati presenti così si potrà confermare trasparenza del voto?», scrive su Twitter l’ex sindaco della Capitale. Starà comunque al Collegio dei Garanti per le primarie composto da Luigi Zanda, Anna Finocchiaro, Grazia Volo, Cesare Salvi e Andrea Manzella proclamare il vincitore che correrà per la fascia tricolore il prossimo ottobre. Il collegio si riunirà alle 16 presso nella del Circolo Pd Testaccio. Per ora, l’unica informazione resa ufficiale è quella relativa ai partecipanti: sono 48.624 votanti.


A dare man forte a Marino ci pensa Carlo Calenda che dello spoglio ne fa una questione di trasparenza. «Su ogni atto pubblico che determina una scelta politicamente rilevante occorrerebbe avere il massimo della trasparenza. Per rispetto della buona fede di chi partecipa», scrive in un tweet il candidato sindaco.


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