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Bugo vs Morgan, il tribunale di Milano sul caso Sanremo: «Illecito modificare il testo di Sincero»

24 Giugno 2021 - 12:16 Redazione
Diversa la versione raccontata da Castoldi: «Oggi ho vinto nella causa contro il manager di Bugo», ha scritto su Instagram

È una faida che sembra non finire mai quella tra Morgan e Bugo. Gli ultimi sviluppi, riportati dalla rivista Rockol, riguardano un comunicato stampa diffuso ieri 23 giugno da Edizioni Curci insieme alla Tetoyoshi Music Italia – società di edizioni della Mescal – secondo il quale il Tribunale di Milano ha «ritenuto illecita la modificazione e deformazione da parte di Morgan del testo letterario dell’opera Sincero sia nel corso della serata del Festival di Sanremo del 7 febbraio 2020, sia attraverso la diffusione di esecuzioni dell’opera con il testo modificato sul suo profilo social Instagram». La nota ha voluto essere un chiarimento dopo il post prima condiviso e poi rimosso da Morgan nel quale faceva sapere di aver «vinto oggi la causa contro Bugo il suo manager i suoi editori e i suoi autori».

Il comunicato della casa discografica di Bugo:

Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso d’urgenza proposto nei confronti di Morgan da Curci e Tetoyoshi, quali editori e co-autori dell’opera “Sincero”.
Secondo il Giudice, la modificazione e deformazione da parte di Morgan del testo letterario dell’opera “Sincero” viola i diritti economici degli editori dell’opera e i diritti morali dei coautori.
Il Tribunale ha infatti ritenuto illecita la modificazione e deformazione da parte di Morgan del testo letterario dell’opera “Sincero” sia nel corso della serata del Festival di Sanremo del 7 febbraio 2020, sia attraverso la diffusione di esecuzioni dell’opera con il testo modificato sul suo profilo social Instagram.
Il Tribunale ha quindi ordinato a Morgan di rimuovere dalla sua pagina Instagram tali contenuti illeciti, gli ha ordinato di cessare future associazioni dell’opera “Sincero” al testo modificato e deformato e ha disposto una penale a suo carico per ogni violazione di tali provvedimenti.

Il giallo sulla denuncia contro Morgan

Un mese fa il fondatore dell’etichetta Mescal Valerio Soave aveva spiegato che Bugo non aveva mai sporto denuncia personale verso a Morgan per l’eliminazione da Sanremo. «Esiste una denuncia che abbiamo fatto noi editori – e sottoscritta dai legittimi coautori, tra cui Bugo – nei confronti di un interprete, in questo caso Marco Castoldi in arte Morgan, per aver cambiato, “contraffatto” il pezzo di Sanremo: la canzone è stata illecitamente modificata e quella versione è stata poi dallo stesso Morgan più volte eseguita, reiterando così l’illecito». In questo modo aveva replicato alla notizia secondo la quale Bugo avrebbe chiesto a Morgan un risarcimento di 240mila euro a seguito dell’esclusione da Sanremo 2020.

La versione diversa di Morgan sulla denuncia

Ieri sera Morgan ha deciso di raccontare una versione un po’ diversa da quella diffusa dall’etichetta discografica: «Oggi ho vinto nella causa contro il manager di Bugo». In una versione precedente del post pare ci fosse scritto, come ricostruito da Rockol: «Oltre a non avermi corrisposto un centesimo per la canzone fatta in duetto con il suo artista mi ha accusato di estorsione perché il mio avvocato gli aveva sottoposto un regolare contratto per il mio lavoro. Ovviamente il Tribunale ha dato ragione a me. Morgan».

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