A Pisa in 6 mila da tutta Europa per il rave non autorizzato: potrebbe andare avanti per altre 24 ore – Il video

La questura assicura che «sta disciplinando i servizi di ordine pubblico per gestire la situazione». Ma la festa potrebbe andare avanti anche per tutta la giornata di lunedì

Mentre il governo continua a rimandare la decisione sulla riapertura delle discoteche, c’è chi, da tempo, lancia l’allarme relativo a possibili feste non autorizzate e non disciplinate che rischierebbero di innescare nuovi focolai di contagi da Coronavirus. Tra loro c’è anche il virologo Matteo Bassetti che nei giorni scorsi aveva dichiarato che i giovani «non è che non si divertono se le discoteche sono chiuse, ma lo fanno in altri luoghi, come bar, spiagge e case private. Dove non ci sono controlli». E così è accaduto nel Pisano, più precisamente a Tavolaia, frazione del comune di Santa Maria a Monte, dove dalla scorsa notte si sta svolgendo un rave non autorizzato con oltre 5.000 persone provenienti da tutta Europa. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, richiamate dopo le proteste dei residenti.


Dalla questura fanno sapere che il rave «ha creato solo un po’ di caos alla circolazione, con l’arrivo di centinaia di automobili e numerosi camper che hanno parcheggiato lungo le strade di accesso all’area dove si svolge l’evento». Nella nota ufficiale, la questura rende noto che è stato «predisposto un servizio straordinario di controllo insieme ai carabinieri e alla protezione civile per cinturare la zona: al momento gli arrivi sono terminati, ma il rave è in corso di svolgimento, anche se qualcuno inizia già ad andare via». Infine, si legge infine nella nota, mediante «un’apposita ordinanza sta disciplinando i servizi di ordine pubblico per gestire la situazione». Intanto, stando a voci che circolano, l’evento potrebbe durare altre 24 ore. Secondo quanto riferito dai pochi partecipanti che hanno abbandonato l’area, il rave dovrebbe proseguire anche per tutta la giornata di domani.


Foto in copertina: Facebook / Sei di Pisa se
Video: Facebook / Paolo Fontana

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