A Venezia la protesta contro il G20 dell’Economia: scontri, cariche della polizia, lancio di bottiglie e fumogeni – Il video

Gli scontri si sono accesi quando i manifestanti hanno tentato di forzare il blocco imposto dalla polizia. Intanto al vertice veniva approvato lo storico accordo sulla tassazione minima globale

Mentre i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche centrali riuniti a Venezia per il G20 dell’Economia approvavano lo storico accordo sulla tassazione minima globale, che prevede l’introduzione su scala mondiale di un’imposta minima del 15% da applicarsi alle multinazionali con un giro d’affari superiore ai 20 miliardi di dollari l’anno, nel capoluogo veneto sono ripresi gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Tra i presenti al corteo We are the tide, centri sociali, associazioni, comitati e movimenti ecologisti e ambientalisti e, tra gli altri, i membri del Comitato No grandi navi, No Tav e rappresentanti di Extinction Rebellion. La situazione è però degenerata poco dopo l’inizio del corteo, con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Le cariche sono iniziate dopo che i manifestanti hanno tentato di superare il blocco imposto dalle forze dell’ordine prima del ponte dell’Accademia. Dalla parte dei manifestanti sono state lanciate alcune bottiglie di vetro e fumogeni, dunque sono iniziati gli scontri. In seguito la polizia ha fermato alcuni individui che prendevano parte alla protesta incappucciati. Diversi i feriti dopo il lancio di bottiglie e la colluttazione tra le due parti.


Foto in copertina: ANSA/ANDREA MEROLA


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