In Friuli sospesi dal servizio 177 sanitari non vaccinati: potranno tornare al lavoro solo dopo le due dosi

L’ASFO ha pubblicato l’atto di accertamento dell’obbligo e ha proceduto alla sospensione dell’attività fino al 31 dicembre o all’avvenuta immunizzazione. Stessa sorte per 27 OOSS liguri

177 operatori sanitari residenti nella provincia di Pordenone sono stati sospesi dal servizio perché non si sono vaccinati contro Covid-19. Tra questi 46 sono infermieri. L’Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) ha pubblicato l’atto di accertamento dell’obbligo vaccinale redatto dal Dipartimento di prevenzione. E ha proceduto alla sospensione dall’attività fino all’avvenuta vaccinazione o fino al 31 dicembre, data di scadenza del decreto che istituisce l’obbligo per gli OOSS. La stessa sorte è toccata a 27 tra medici e infermieri che lavorano negli ospedali della Liguria. «Questa azienda – si legge nel documento ufficiale dell’Asfo – ha provveduto ad invitare formalmente 177, tra esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario, a sottoporsi nel mese di giugno alla somministrazione del vaccino anti Sars-Cov-2, indicando termini e modalità, ma i medesimi non si sono presentati agli appuntamenti programmati» . Dell’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale «sarà data immediata informazione all’interessato, al datore di lavoro (ove noto) e all’ordine professionale di appartenenza (ove presente), comunicando contestualmente la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-Cov-2».


In Liguria invece sono 24 i medici e tre gli infermieri che finiranno nelle maglie del Dl-44. Si tratta, racconta oggi Repubblica Genova, di 12 medici-odontoiatri e 3 infermieri dell’Asl 3 a cui si aggiungono 12 medici delle altre Asl liguri. «Stiamo attendendo la comunicazione ufficiale dell’Asl – dice al quotidiano Alessandro Bonsignore, presidente dell’Ordine dei Medici, facendo presente che sono 12 medici su 9000 della Citta Metropolitana di Genova –, ma è evidente, insomma è un dato di fatto, che i numeri al momento sono questi perché il tempo è scaduto e speriamo ovviamente che non salgano. Non so che ruolo andranno a coprire, la situazione è piuttosto complicata perché in pratica tutti i reparti hanno contatti con il pubblico, quindi si apre la strada di una sistemazione in qualche laboratorio». In attesa della sospensione soltanto in Liguria ce ne sono altri 854.


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