Nel Regno Unito scatta il Freedom Day tra polemiche e allarmi: «Presto 100 mila casi al giorno»

Da stanotte revocate le ultime restrizioni nonostante l’altolà degli esperti. Cade l’obbligo di distanziamento sociale e di mascherina. Gli scienziati: così il governo si arrende al virus e intraprende una strategia di infezione di massa

Oggi, 19 luglio 2021, in Gran Bretagna è arrivato il Freedom Day. Da stanotte sono state revocate tutte le ultime restrizioni nonostante l’allarme degli esperti. I club, i pub e gli altri locali possono lavorare a pieno regime, senza limiti al numero di avventori e senza l’obbligo della mascherina. Intanto però il Regno Unito ha registrato 48.161 casi di Covid-19 e 25 decessi nelle ultime 24 ore, secondo i dati del bollettino ufficiale. E il piano del governo di Boris Johnson, che intanto si è messo in autoisolamento dopo i contatti con un ministro risultato positivo al Coronavirus, è stato criticato dagli esperti. Neil Ferguson dell’Imperial College di Londra ha avvertito che è quasi inevitabile per il paese raggiungere la soglia di 100 mila contagiati e mille morti al giorno perché la variante Delta è fuori controllo.


Nel paese in cui tutti gli adulti hanno ricevuto almeno una dose di vaccino per Ferguson «la vera domanda è: possiamo raddoppiare i casi? Il rischio è arrivare a 200 mila positivi al giorno e al doppio dei morti». Ma Nadhim Zahawi, sottosegretario britannico ai vaccini, ha difeso la revoca delle restrizioni anti-Covid: «È un passo avanti, un passo importante, non c’è un momento perfetto per farlo. È un buon momento come un altro», ha commentato a SkyNews, ricordando che le scuole sono chiuse per le vacanze. «Sono fiducioso che stiamo facendo la cosa giusta», ha aggiunto, esortando «a tenere la mascherina nei posti affollati» e ad esercitare «responsabilità».


Da oggi in Gran Bretagna non ci sono più limiti negli incontri tra persone, è stato rimosso l’obbligo del distanziamento sociale e quello di portare i dispositivi di protezione individuale, anche se il governo continua a raccomandarle nei luoghi chiusi e affollati. Le discoteche hanno riaperto mentre pub e ristoranti possono tornare a servire al bancone. Non ci sono limiti di presenze ai matrimoni e ai funerali ed è stato rimosso il numero chiuso per chi partecipa a concerti, teatri ed eventi sportivi. Le restrizioni rimangono in vigore per chi viaggia: chi rientra nel Regno Unito dalla Francia dovrà stare in quarantena per dieci giorni.

La situazione negli ospedali e la lettera degli scienziati

Intanto i ricoveri giornalieri che superano i 2.000 al giorno sono andati a pareggiare il livello della settimana di Natale. Sebbene le persone attualmente ricoverate in ospedale non si ammalino così gravemente e abbiano molte meno probabilità di morire, Ferguson ha affermato che: «se hai abbastanza casi, puoi comunque avere un onere piuttosto significativo sul sistema sanitario. Gli interventi chirurgici e l’arretrato nel servizio sanitario nazionale si allungheranno sempre di più». Lo scienziato e il suo team hanno scoperto che a marzo 2020 si è verificata una sottostima della reale portata delle infezioni, pari in realtà al triplo di quelle contate.

E alcuni scienziati si sono opposti con veemenza alla revoca delle restrizioni in una lettera pubblicata su Lancet, sostenendo che il governo ha deciso di ottenere «l’immunità di gregge» lasciando effettivamente che il virus circoli tra i giovani. E questo potrebbe portare a interruzioni nell’assistenza del Ssn. Una strategia del genere potrebbe portare anche a un aumento delle persone che soffrono di Long Covid, aumentando il rischio di selezionare nuove varianti resistenti ai vaccini. Gli scienziati hanno consigliato ai cittadini della Gran Bretagna di farsi somministrare la seconda dose del vaccino prima di liberarsi delle mascherine e delle altre restrizioni.

Le critiche al governo sui social

L’AdnKronos scrive che sui social network non sono mancati i post sarcastici del medici del servizio sanitario nazionale. Una dottoressa ha scritto su Twitter di una grande festa a mezzanotte nelle terapie intensive per celebrare la fine del Covid-19 grazie al Freedom day. Il post è stato accompagnato da una sua foto in ospedale, pronta ad accogliere nuovi contagiati. Qualcun altro, sempre sui social, ha parlato di iniziativa ”criminale”. E il Financial Times ha definito il 19 luglio il Surrender Day, ovvero il giorno della resa, e non quello della libertà.

La giornalista scientifica Anjana Ahuja ha scritto sul quotidiano finanziario che con questa strategia il governo britannico si arrende al virus e intraprende una strategia di infezione di massa: «La revoca delle restrizioni ignora gli immunodepressi e le persone clinicamente vulnerabili, che non possono essere vaccinate o per le quali i vaccini non funzionano bene. Si stima che 3,8 milioni di persone dovranno autoisolarsi per la propria sicurezza. I loro figli rischiano di portare a casa la variante Delta se frequentano la scuola. Il ripristino delle libertà per alcuni porrà fine alla loro».

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