Pur avendo sulla carta una maggioranza mai vista in parlamento, il governo Draghi sta facendo sempre più ricorso ai voti di fiducia: in corso quello sul dl sostegni bis, annunciato poco fa quello sul dl Recovery, mentre è ormai certo che il consiglio dei ministri sarà il via libera, insieme al decreto Green pass, anche alla decisione di porre la fiducia sulle norme della ministra Cartabia sui tempi dei processi. Il motivo, come spiegherà lo stesso Draghi in conferenza stampa, sta nella necessità di rispettare, nei contenuti e nei tempi, l’impegno preso con la Commissione europea sul nostro Pnrr, proprio sulla certezza dei tempi e dei diritti nella giustizia civile e penale. Ma è probabile che dal cdm esca un ulteriore ritocco delle norme per rendere meno indigesto il testo a quella parte della maggioranza che è più in sofferenza sulle misure, quel M5s che le ha votate coi suoi ministri, ma che poi ha presentato oltre 900 emendamenti per modificarlo. Emendamenti che cadranno automaticamente con la fiducia.
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