Brucia la Sicilia, inferno vicino Catania: evacuate oltre 150 persone via mare – Il video

La Sicilia continua a bruciare. Nonostante il lavoro dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile sono ancora una trentina i roghi attivi sull’isola e, secondo il capo della Protezione Civile regionale, nei prossimi giorni, «la situazione peggiorerà». Nella serata di ieri 150 le persone bloccate in due villaggi turistici che, per fuggire dalle fiamme, si sono dirette verso la spiaggia dove sono state soccorse dalla Guardia Costiera con dei dei gommoni e successivamente trasbordate sulle motovedette e sono stati successivamente ospitati nel Palazzetto dello sport di piazza Spedini. A causa degli incendi è andato distrutto anche lo storico stabilimento balneare Le Capannine del lungomare della Plaia. L’aeroporto di Catania, rimasto chiuso nella serata di ieri per ore per consentire l’intervento degli elicotteri di soccorso, è invece tornato operativo in mattinata.


«Sono criminali, meriterebbero il carcere a vita» è invece il commento del presidente della Regione, Nello Musumeci. Tutto è iniziato ieri con un vasto incendio che è scoppiato nella periferia di Catania, tra il rione Fossa della Creta e via Palermo. Le fiamme si sono velocemente avvicinate alle abitazioni, costringendo i residenti ad abbandonare le proprie case. L’origine del rogo, secondo le prime indagini, sarebbe dolosa. E le alte temperature e il forte vento hanno alimentato le fiamme. L’aeroporto di Catania, rimasto chiuso nella serata di ieri per ore per consentire l’intervento degli elicotteri di soccorso, è invece tornato operativo in mattinata. Gli incendi sull’isola attualmente attivi sono oltre una trentina, anche nella zona del palermitano e nel siracusano. 


Foto in copertina: ANSA / CAPITANERIA DI PORTO
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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