Ancora roghi vicino Pescara, Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte: spente le fiamme alla Pineta Dannunziana – Il video

I residenti evacuati nelle ultime ore stanno gradualmente rientrando nelle case. Inizia la conta dei danni. Arrivati Vigili del Fuoco da Lazio e Toscana

Dopo la bonifica andata avanti per tutta la notte, lunedì mattina sta tornando sotto controllo la situazione nella zona a Sud di Pescara, colpita ieri 1 agosto da un incendio che ha devastato la Riserva Pineta Dannunziana, polmone verde della città distrutto dalle fiamme. Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile hanno presidiato l’area durante la notte per monitorare eventuali focolai ed evitare che il rogo riprendesse. In provincia, però, è ancora emergenza: ai roghi già in corso, come quello più problematico di Farindola, se ne sono aggiunti altri, a Montebello di Bertona, Castiglione a Casauria e Città Sant’Angelo. Intanto, sono arrivate le colonne mobili dei vigili del fuoco partite da Toscana e Lazio per supportare i colleghi abruzzesi, alle prese con un’emergenza senza precedenti. A Pescara, dopo la domenica drammatica – 15 focolai in più punti della zona Sud, con le fiamme che hanno raggiunto perfino la spiaggia – si è svuotato il PalaBecci, dove era stato allestito un posto medico avanzato ed un punto di prima accoglienza: le persone stanno gradualmente rientrando nelle case. Inizia adesso la conta dei danni – che il sindaco di Pescara Carlo Masci parlando all’Ansa ha definito «incalcolabili» – mentre si indaga per fare luce sulle cause dell’incendio. La procura ha aperto un fascicolo d’indagine, ma il sindaco e il governatore Marco Marsilio hanno pochi dubbi sul fatto che l’origine dei roghi sia dolosa. Secondo la stampa locale le persone finite in pronto soccorso per via di lievi intossicazioni sarebbero oltre 30: tra loro una bambina di due anni. Come riferito dalle forze dell’ordine, ieri erano state evacuate un centinaio di persone oltre a lidi balneari e ad una casa di riposo.


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