Green Pass obbligatorio per docenti e lavoratori della ristorazione: cosa c’è nel nuovo decreto di Draghi

Oggi alle 16 il CdM che estenderà la Certificazione Verde Covid-19 al personale scolastico, ai trasporti a lunga percorrenza e ad alcune categorie di lavoratori. Dal 6 scatta l’obbligo: dove e quando serve

Oggi è il giorno del Green Pass obbligatorio per i docenti della scuola e i trasporti. Il governo Draghi va verso l’obbligo per il personale scolastico e i trasporti a lunga percorrenza anche se al suo interno è ancora diviso. La Cabina di Regia è in programma alle 11,30, poi ci sarà l’incontro con la Conferenza Stato-Regioni e il Consiglio dei Ministri dovrebbe essere convocato alle ore 16, secondo uno schema che il premier Mario Draghi ha seguito fin dalle riaperture del 26 aprile. Ma l’intesa tra le forze politiche va ancora trovata. Intanto da domani, venerdì 6 agosto, entrano in vigore le norme del Decreto Covid del 22 luglio scorso e che prevedono la Certificazione Verde Covid-19 per ristoranti e bar al chiuso, spettacoli ed eventi.


Sul Green Pass obbligatorio per treni, navi ed aerei si deve ancora decidere la data di entrata in vigore. Ora la più probabile è il 30 di agosto, anche se nel governo c’è da un lato chi insiste per averlo già dal fine settimana del 21-22 agosto – in modo che possano essere ‘coperti’ i rientri degli italiani dalle vacanze almeno nelle ultime due settimane d’agosto – e dall’altro la Lega che chiede di posticipare ad ottobre. Nei giorni scorsi si era parlato dei primi di settembre. Ma il punto più spinoso è il certificato obbligatorio per i lavoratori della scuola. Qui le posizioni restano ancora distanti anche se non dovrebbero esserci passi indietro e dunque verrà introdotto. Draghi sarebbe favorevole e lo vogliono sia il ministro della Salute Roberto Speranza sia il Pd che Forza Italia. «Basta Dad, a settembre si deve tornare tutti in presenza», è la linea.


Anche perché il governo è convinto che per la ripresa delle lezioni si arriverà ad aver immunizzato il 90% della platea, oltre 1,4 milioni tra professori e personale non docente. Possibile comunque che su questo fronte possa essere accolta una delle richieste della Lega, ovvero l’estensione dei tamponi a prezzi calmierati o addirittura gratis per il mondo della scuola, così come è stato stabilito per i giovani dai 12 ai 18 anni, che pagheranno per un test tra i 5 e i 10 euro. Non sarà previsto invece alcun obbligo per gli studenti. Ma la didattica a distanza non dovrebbe scomparire del tutto: se una regione dovesse entrare in zona arancione o rossa i governatori potrebbero decidere autonomamente di chiudere le scuole.

Green Pass per i lavoratori della ristorazione (ma non i pendolari)

I numeri veri dei vaccini per gli insegnanti e gli studenti si conosceranno il 20 agosto: intanto ieri il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha scritto una nuova lettera alle Regioni con la quale chiede «dati univoci sul reale andamento della campagna vaccinale» nella scuola visto che finora sono arrivati numeri che presentano «variazioni» sia nelle platee sia nelle percentuali. Le Regioni dovranno dunque fornire la fotografia del solo personale in servizio, diviso per ruolo e per tipologia di scuola (pubblica o privata, paritaria e non) e soprattutto indicare il dato di coloro che si sono vaccinati ma non sono stati registrati come appartenenti alla categoria.

Detto dell’obbligo di certificazione verde per i trasporti a lunga percorrenza, La Stampa scrive che non ci sono decisioni all’orizzonte per i treni regionali e i pendolari così come per i bus e le metropolitane. Anche perché ad oggi appare impossibile effettuare i controlli. E bisognerebbe affidarsi solo alla paura per multe e sanzioni, che attualmente ammontano a 400 euro. Invece alla fine arriverà l’obbligo di Green Pass per una categoria di lavoratori: quelli della ristorazione. O meglio, spiega il quotidiano, nei servizi di ristorazione come in in tutte le altre attività accessibili solo con la certificazione verde. Quando? Da subito, chiede il ministro Speranza. Tra una decina di giorni, propone più prudentemente la titolare forzista degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, preoccupata di non mettere in crisi gli esercenti che nei giorni clou delle vacanze non avrebbero a disposizione i dipendenti più giovani non immunizzati.

Green Pass obbligatorio dal 6 agosto: dove e quando serve

Intanto da domani diventa obbligatorio il Green Pass in bar, ristoranti o altri esercizi pubblici in cui si consuma al chiuso e seduti al tavolo. Servirà anche per accedere ai musei, nei luoghi di cultura e alle mostre e per una serie di attività sportive, anche queste limitatamente al chiuso: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere (anche quelli all’interno di strutture ricettive). E all’aperto per alcune attività: concerti, spettacoli, eventi, competizioni sportive (con una capienza aumentata di stadi e teatri). E pure per sagre e fiere, convegni e congressi. Così come per centri termali, parchi tematici e di divertimento, sale gioco e scommesse, bingo e casinò, centri culturali e ricreativi al chiuso.

Il decreto istitutivo prevede che a verificare la validità della certificazione verde debbano essere i pubblici ufficiali oppure – ed è questa la novità – i titolari o i gestori delle attività o il personale da loro delegato, i proprietari di luoghi dove si svolgono eventi, i gestori delle strutture sanitarie come le Rsa in cui si potrà entrare solo con il Green Pass. La verifica è affidata ad una app, Verifica 19, che i titolari delle attività dovranno scaricare sul cellulare. Inquadrando il Qrcode del Pass si stabilirà la sua validità. A richiesta, i cittadini sono tenuti a mostrare il documento di identità ai controllori

La circolare del ministero della Salute sui vaccinati o guariti all’estero

Intanto è stata pubblicata la circolare del Ministero della Salute che autorizza il certificato per gli esenti dal vaccino anti Covid. Per coloro, cioè, che non hanno potuto vaccinarsi, temporaneamente o definitivamente, per patologie conclamate. «La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-COV-2 viene rilasciata – si legge – nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea». «Le persone che ottengono una esenzione alla vaccinazione – si legge ancora – devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione», come uso delle mascherine, distanziamento, evitare assembramenti. Le esenzioni saranno valide fino al 30 settembre prossimo, salvo diversa disposizione.

«Le certificazioni di esenzione alla vaccinazione Covid – si legge nella circolare – potranno essere rilasciate in formato cartaceo e potranno avere una validità massima fino al 30 settembre 2021, salvo ulteriori disposizioni». La durata di validità, «sulla base delle valutazioni cliniche, verrà aggiornata quando sarà avviato il sistema nazionale per l’emissione digitale delle stesse per consentirne la verifica digitale». Temporaneamente e fino al 30 settembre, sono validi i certificati di esclusione vaccinale già emessi dai Servizi Sanitari Regionali. Una indicazione importante per tutti coloro che hanno avuto un problema di salute tra la prima e la seconda dose, come una reazione allergica alle componenti del vaccino o chi ha avuto un parere negativo dal medico a causa di patologie pregresse, così come tutti «i malati rari e cronici che, per via della loro patologia, non hanno la possibilità di accedere alla vaccinazione». Tutte queste persone non hanno avuto modo di richiedere il green pass e fra pochi giorni sarebbero rimaste escluse da diversi luoghi al chiuso: piscine, palestre, ristoranti, bar, teatri, cinema. Proprio oggi, infatti, l’Osservatorio malattie rare, aveva avvertito che molte domande stavano arrivando al proprio sportello legale.

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