Il sottosegretario all’Economia del governo Draghi, il leghista Claudio Durigon, ha una priorità a Latina: quella di cancellare i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dal parco centrale. Per intitolarlo nuovamente ad Arnaldo Mussolini. La storia la racconta oggi Repubblica Roma, che dice che mercoledì sera l’ex sindacalista è intervenuto al Lido di Latina insieme a Matteo Salvini in un incontro per raccogliere le firme per il referendum sulla Giustizia promosso dalla Lega. E nel finale del suo intervento ha proposto il cambio di nome al parco: «Questa è la storia di Latina che qualcuno ha voluto anche cancellare con quel cambio di nome a quel nostro parco, che deve tornare a essere quel parco Mussolini che è sempre stato, su questo ci siamo e vogliamo andare avanti».
Il sottosegretario Durigon e il Parco Falcone e Borsellino di Latina
Ecco quindi la proposta: rimettere il nome di Arnaldo Mussolini al parco. Cancellando così la scelta del sindaco Damiano Coletta di dedicare ai due magistrati l’area verde, anziché lasciarla dedicata al fratello del duce. Il nome era stato cambiato già nel 1943 e poi riproposto dall’allora primo cittadino Ajmone Finestra, non a caso iscritto al Movimento Sociale Italiano. Coletta era intervenuto nel 2017 e il giorno dell’intitolazione a Falcone e Borsellino aveva presenziato alla cerimonia anche l’allora presidente della Camera Laura Boldrini. Ora, anche se il centrodestra non ha ancora trovato il nome giusto per il candidato sindaco nella cittadina laziale, è il momento di un nuovo cambio. Firmato Durigon e Salvini.
Leggi anche:
- Piove sulla tomba di Falcone: crolli, calcinacci e infiltrazioni nella chiesa che ospita il mausoleo
- Roberto Saviano e il ricordo di Falcone nel giorno di Capaci: «La mafia è sparita dal dibattito pubblico ma c’è ancora»
- Via il nome di Giovanni Falcone dall’insegna della pizzeria: i giudici tedeschi condannano un pizzaiolo di Francoforte
- Fondi Lega, la rivelazione del sottosegretario Durigon: «Quello che fa le indagini lo abbiamo messo noi»
- Caso Durigon, l’affondo M5s contro il leghista: «Draghi deve togliergli l’incarico nel governo»