Virginia Giuffre fa causa al principe Andrea per abusi sessuali: «Costretta a rapporti con lui a 17 anni. Se disobbedivo venivo minacciata»

La donna aveva dichiarato nel 2019 di essere stata una delle vittime del miliardario Jeffrey Epstein. Ora le denunce a mezzo stampa diventano un’azione legale in piena regola

Un altro capitolo del Me Too travolge la famiglia reale inglese. Dopo i guai sorti dalla sua amicizia con Jeffrey Epstein, suicidatosi nel carcere di Manhattan nel 2019 dove era detenuto per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni, il principe Andrea è di nuovo al centro dello scandalo. Virginia Giuffre, una delle donne che due anni fa dichiarò di aver subito abusi dal finanziere, ha fatto causa per molestie sessuali al figlio della Regina Elisabetta II. Stando alle accuse presentate al Tribunale di New York, il principe Andrea, oggi 61enne, avrebbe costretto Giuffre ad avere rapporti non consensuali con lui a Londra e a New York quando lei aveva appena 17 anni. Giuffre, che oggi ha 38 anni, ha dichiarato che il principe era perfettamente al corrente che lei fosse minorenne e che fosse «una vittima di traffico sessuale». Nel 2019, quando la donna fece le prime rivelazioni su Epstein, dichiarò che fu il miliardario americano a presentarla al principe inglese, che la obbligò ad avere rapporti non consensuali per tre volte dal 1999 al 2002. Andrea allora aveva negato categoricamente di conoscerla e aveva negato tutte le accuse da lei rivolte. In quello stesso anno, a causa della sua vicinanza a Epstein, il principe aveva deciso di ritirarsi da ogni impegno pubblico con la famiglia reale. Un secco «No comment» è l’unica risposta arrivata per ora da un portavoce del principe Andrea alla clamorosa azione legale avviata da Virginia. La notizia, del resto, ha evidentemente provocato imbarazzo nella famiglia reale britannica, in attesa di una qualche reazione ufficiale.


La denuncia di Giuffre riportata dal Daily Mail

Giuffre ha formalizzato in sede giudiziaria a New York l’accusa già contestata attraverso i media al duca di York di aver abusato di lei almeno tre volte: quando era ancora 17enne e con altre ragazze – stando al suo racconto – veniva di fatto messa a disposizione di amici ricchi e famosi da Epstein. Un’accusa pesante che Andrea ha già respinto in passato categoricamente, negando persino d’aver mai incontrato Virginia; ma senza tuttavia riuscire a spiegare una foto d’epoca che lo ritraeva con il braccio attorno alla vita della giovane o, tanto meno, poter negare l’amicizia e la frequentazione col miliardario pedofilo (amico anche di tanti altri potenti, da Bill Clinton a Bill Gates). Il Daily Mail, che ha visionato tutte le 15 pagine dei documenti depositati in tribunale, riporta le accuse formali punto per punto. La testata riporta che, si legge nella denuncia di Giuffre, Jeffrey Epstein aveva usato le sue potenti conoscenze con individui ricchi e potenti per creare una rete di traffico sessuale trasncontinentale. Ghislaine Maxwell (oggi in carcere), figlia del magnate dell’editoria caduto in disgrazia Robert Maxwell, era complice di Epstein e agiva come la sua reclutatrice di alto rango. Epstein, dicono le carte, aveva perfezionato uno schema preciso per catturare le sue prede: la Maxwell, o un’altra reclutatrice, si avvicinavano alle giovani donne per intraprendere una prima conversazione e conoscerne le vulnerabilità.


Dopo averle manipolate, offriva loro ciò di cui sembravano avere bisogno: per esempio, alcune volevano diventare massaggiatrici professioniste, così Maxwell le invitava in una delle case di Epstein offrendo loro quelli che sembravano essere dei lavori come massaggiatrici professioniste. Una volta all’interno della residenza, Epstein e i suoi complici intimidivano le giovani donne, vantandosi dei loro legami con personaggi politici e influenti e cercavano di normalizzare gli abusi sessuali mostrando loro fotografie e opere d’arte che ritraevano donne nude. Virginia Giuffre, si legge nella denuncia, era diventata vittima di traffico sessuale e di ripetuti abusi sessuali dopo che Maxwell l’aveva reclutata quando lavorava al Mar-A-Lago Club di Palm Beach, in Florida. Sulle carte si legge che tra il 2000 e il 2002, Epstein avrebbe abusato sessualmente di lei in numerose località. Oltre agli abusi di Epstein, la querelante fu anche costretta a fare sesso con l’imputato, il principe Andrea, duca di York, sotto la ‘direzione’ di Epstein e Maxwell. Secondo i registri di volo verificati, il principe Andrea aveva iniziato a volare con Epstein, sul suo aereo privato, nel 1999.

Il principe Andrea, si legge nella denuncia, ha abusato sessualmente di Giuffre in diverse occasioni quando lei era minorenne. In un’occasione la violenza è avvenuta a Londra a casa di Maxwell. In un’altra occasione, il principe Andrea ha abusato di lei a New York: durante quell’incontro, Maxwell costrinse Giuffre, allora giovanissima, a sedersi sulle ginocchia del principe Andrea mentre lui la toccava. Un altro episodio avvenne sull’isola privata di Epstein, Little St.James, nelle Isole Vergini americane. La vittima veniva minacciata implicitamente o esplicitamente dai tre, temendo lesioni fisiche o addirittura la morte se avesse disobbedito a Epstein, Maxwell e al principe Andrea.

Immagine di copertina: EPA/WILL OLIVER

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