Monopattini, a Sesto scatta l’obbligo di casco dopo la morte del 13enne. Ecco a che punto sono le proposte di legge in Parlamento

Al momento sono state presentate due proposte alla Camera e due al Senato. Ma solo per una di queste è in corso l’esame parlamentare

La tragica morte del 13enne a Sesto San Giovanni, dopo un trauma cranico, ha riacceso le polemiche sull’utilizzo dei monopattini elettrici. La Procura dei minorenni di Milano ha disposto l’autopsia sul corpo di Fabio Mosca, il ragazzino deceduto ieri dopo essere caduto dal mezzo di un suo amico. E il sindaco di Sesto è corso ai ripari disponendo l’obbligo di casco per tutti (oggi lo è solo per i minori) e limiti di velocità di 20 km all’ora sulle piste ciclabili e 5 nelle aree pedonali. Proprio sulle regole da seguire riprende forza la polemica dopo che in pochi mesi si sono registrati una serie di incidenti, in alcuni casi mortali. «La tragedia che si è consumata ieri pomeriggio a Sesto San Giovanni», ha detto il sindaco Di Stefano, «ha scosso l’intero Paese: non si può morire a 13 anni cadendo da un monopattino elettrico. E proprio per questo, prima che altri schianti mortali si verifichino sulle nostre strade, sarebbe bene che a Roma affrontassero la questione senza alcun tentennamento». E siccome «non c’è più tempo da perdere – ha aggiunto il sindaco in una nota – in attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l’uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), che come abbiamo visto in diverse occasioni possono essere davvero pericolosi, abbiamo deciso di intervenire».


Zingaretti: «Settore senza regole, sembra un Far West». Quattro le proposte di legge

Da più parti si chiede di intervenire a livello nazionale dopo che alcuni comuni e regioni, come ad esempio Genova e Toscana, hanno preso l’iniziativa stabilendo con ordinanze ad hoc limiti e divieti. Per Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, «ben vengano le iniziative prese in autonomia da Comuni e Regioni, ma il problema deve essere affrontato e risolto a livello nazionale». Mentre il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, testimone oculare di un incidente avvenuto nella centralissima via del Corso a Roma che non ha causato vittime, sostiene che «il settore è senza regole, sembra un Far West. Bisogna intervenire a livello nazionale o si rischia il fai da te». Ad oggi sono quattro, due alla Camera e due al Senato, le proposte di legge presentate in Parlamento in materia di sicurezza e di circolazione stradale dei monopattini. Solo per una di queste è in corso l’esame parlamentare in commissione a Montecitorio: si tratta del testo presentato da Roberto Rosso di Forza Italia, su cui fino allo scorso 4 agosto alla Camera è stato tenuto un ciclo di audizioni di esperti della materia. E’ prevedibile che già con la ripresa dei lavori di commissione, la prossima settimana, si faccia il punto per capire come procedere nell’esame, specie dopo gli ultimi incidenti.


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