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Draghi: «Sì a obbligo vaccinale e terza dose. I No vax? Violenza vigliacca e odiosa» – Il video

02 Settembre 2021 - 16:21 Redazione
Il presidente del Consiglio in conferenza stampa: «Rinnovo a tutti il mio invito a vaccinarsi». E sulla scuola: «L’alto numero di dosi tra i giovani ci permette di affrontare con tranquillità la riapertura»

Il presidente del Consiglio Mario Draghi apre all’obbligo vaccinale. «Rinnovo il mio invito a vaccinarsi», ha detto in conferenza stampa, esprimendo «solidarietà a chi è oggetto di violenze vigliacche e odiose dai cosiddetti No Vax. Ora voglio guardare al lato positivo: la campagna vaccinale è stata abbracciata dai giovani. C’è un’adesione massiccia». Rispondendo a una domanda sull’obbligo vaccinale, il presidente della Consiglio ha detto sarà possibile una volta che ci sarà l’ok di Ema e Aifa. Non solo. Sarà anche prevista con ogni probabilità una terza dose di vaccino anti-Covid. A confermarlo con il ministro della Salute Roberto Speranza, che sull’obbligo ha commentato: «E’ già in vigore per il personale sanitario». Il premier ha poi confermato l’intenzione di estendere l’obbligatorietà del Green pass. Spiegando che ci sarà un confronto sul tema con il ministro della Salute, il premier ha detto: «Verrà esteso».

Il video completo della conferenza stampa

Scuola, il ministro Bianchi: «Nessuna mascherina nelle classi di vaccinati»

Draghi ha affrontato poi il tema della scuola: «L’alto numero di vaccinazioni tra i giovani ci permette di affrontare con tranquillità l’apertura delle scuole. La scuola in presenza è sempre stata la priorità di questo governo. Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Ci saranno sicuramente alcuni casi in cui ci saranno le fotografie dei mezzi pieni o delle cose che non vanno ma in generale l’impressione è che la preparazione sia stata ben fatta». Il ministro Patrizio Bianchi ha chiarito che nelle classi di studenti vaccinati è possibile togliere la mascherina: «Ieri, primo settembre, tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto con il mandato di portare dal 13 settembre tutti i ragazzi in presenza e in piena sicurezza. Dove ci sono classi di vaccinati si possono togliere la mascherina e si può tornare a sorridere. Le regole sono quelle del Cts: mascherina, distanziamento e regole di igiene fondamentale».

Sull’economia: «La sfida è mantenere alto il tasso di crescita»

Il presidente del Consiglio, quindi, ha commentato i dati sulla crescita del Pil: «L’economia continua a crescere. Basta vedere le cifre che il Mef aveva previsto nei documenti ufficiali a maggio. Il mercato del lavoro va bene, l’occupazione generale non mostra segni di cedimento. Anche lì ci sono situazione riprovevoli ma generalmente la situazione è positiva. Non credo valga la pena di compiacersi troppo di queste cifre. Vero che sono alte, ma è vero che il nostro prodotto è caduto come mai si era visto negli ultimi decenni. La prima sfida è quella di riuscire a mantenere un tasso di crescita più elevato di quello che si aveva prima dell’epidemia».

Sulla crisi afgana: «L’Unione europea è stata assente»

Dopo una domanda della sala stampa, Draghi ha toccato anche la questione Afghanistan, senza risparmiare una frecciata agli Stati membri dell’Unione europea: «L’Ue è stata abbastanza assente. Tutti stanno riflettendo sul futuro. Ma non è che ci siano mappe, nessuno ha una mappa. Adesso l’unica cosa che possiamo fare è essere impegnati sul fronte umanitario». Il presidente del Consiglio ha definito anche come funzionerà il piano vaccinazioni per i migranti: «È stata individuato un percorso speciale per i rifugiati afghani. È stata data a loro subito la condizione di rifugiato e la pratica vaccinale verrà fatta a tutti gli immigrati che verranno. E verrà iniziato per loro un percorso di integrazione».

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