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Chi sono i relatori del convegno al Senato sulle terapie domiciliari Covid, tra fake No Vax e Ivermectina

13 Settembre 2021 - 09:08 David Puente
Tra i protagonisti dell'evento al Senato troviamo anche il Dott. Stramezzi, lo stesso che aveva proposto un lungo elenco di farmaci contro la Covid a un paziente che non aveva mai visto o visitato

Oggi inizia l’International Covid Summit, una serie di incontri pubblici dove verranno riportate le esperienze di medici che sostengono di aver curato la Covid attraverso medicinali come l’idrossiclorochina e l’ivermectina, privi di evidenze scientifiche note per la malattia. Il primo appuntamento avrà luogo presso il Senato della Repubblica, presso la Sala Capitolare. L’evento è stato organizzato dalla senatrice della Lega Roberta Ferrero, insieme a lei interverrà anche il senatore Alberto Bagnai e l’Assessore alla sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi. L’evento ha un proprio sito internet dove è presente un’area dedicata al Team, ma risultano tutti anonimi. Infatti, viene riportata solo la nazionalità dei vari aderenti con la seguente nota: «Per motivi di privacy, i nomi dei medici, avvocati e giornalisti non verranno pubblicati».

L’area dedicata al team dell’ICS, non riportati per “motivi di privacy”.

Contrariamente a questa “voglia di privacy”, i nomi dei protagonisti vengono riportati in un volantino diffuso online. Alcuni di loro risultano già noti a Open, come il dottor Stramezzi, altri invece si son fatti conoscere per i loro interventi utili per le narravite No Vax.

Il volantino dell’evento diffuso online (anche da uno dei protagonisti)

Robert Malone

Tra i presenti ci sarà anche il dottor Robert Malone, un virologo e immunologo americano noto per aver diffuso informazioni false sui vaccini anti Covid, diventando uno dei punti di riferimento delle narrative No Vax.

Secondo le narrative che circolano nel web, e non solo, il Dott. Robert Malone sarebbe l’inventore dei vaccini a mRNA. Una notizia falsa, in quanto il merito va alla Dott.ssa Katalin Karikó. Robert Malone avrebbe sostenuto di essere stato il “mentore” della Dott.ssa Karikó, ma quest’ultima sostiene di averlo incontrato solo una volta nel 1997.

Malone aveva smentito la notizia che lo vedeva come l’inventore dei vaccini a mRNA, sostenendo di essere l’inventore della piattaforma tecnologia utilizzata per quei vaccini. La stessa smentita, riportata dai colleghi di Logically.ai, smentisce il post Linkedin del 2 giugno 2021 di Jill Glasspool Malone, Presidente della RW Malone MD e sua moglie.

Durante la trasmissione War Room di Steve Bannon del 24 agosto 2021, Malone sosteneva che il vaccino Pfizer e quello chiamato Comirnaty fossero diversi (quando invece si tratta dello stesso prodotto, solo che l’ultimo è il nome commerciale). Lo stesso Malone aveva successivamente ammesso di aver detto il falso essendosi fidato di alcune informazioni ottenute da un avvocato.

Sempre durante l’intervento da Steve Bannon, Robert Malone aveva sostenuto la teoria che i vaccini Pfizer e Moderna potrebbero peggiorare le infezioni, immaginando un futuro intervento di Anthony Fauci mentre ammette di aver commesso un grosso errore sostenendo la campagna vaccinale.

In un articolo pubblicato il 5 agosto 2021 sul Washington Times, Robert Malone sosteneva che la strategia vaccinale dell’amministrazione Biden causerebbe più danni che benefici. Infatti, Malone è uno dei sostenitori della fuorviante teoria secondo cui «le varianti nascono come reazione al vaccino» (cit. Matteo Salvini). Le diverse informazioni fornite nell’articolo di Robert Malone e pubblicato sul WT sono state smentite da diversi esperti in un articolo dei colleghi di Healthfeedback.org.

Mauro Rango

Benché sia presentato come Dott. Mauro Rango, non risulta essere un medico come da lui stesso ammesso. Fondatore di Ippocrateorg.org, un movimento parallelo e distinto dal Gruppo delle Teorie Domiciliari dell’avvocato Grimaldi, era diventato noto a inizio 2020 per un messaggio Whatsapp contenente informazioni false sulla Covid e l’utilizzo del plasma.

Uno dei post Facebook del Movimento Ippocrate con protagonista il fondatore.

Il Movimento Ippocrate presta servizio ai malati di Covid da casa attraverso l’uso dei seguenti controversi medicinali: Idrossiclorochina, Ivermectina e Colchicina. Non solo, nella liberatoria fornita dallo stesso Movimento leggiamo che tali farmaci verrebbero eventualmente accompagnati da un anticoagulante, corticosteroidi e altri farmaci «che siano necessari, secondo criterio specializzato».

Il testo della liberatoria fornita dal Movimento Ippocrate.

Alla fine della liberatoria il paziente, che decide di ottenere il servizio del Movimento, esonera il «medico curante da ogni responsabilità civile, penale e morale per effetti collaterali che dovessero conseguire all’applicazione del suddetto approccio terapeutico (in particolare per ciò che concerne i farmaci off label, il cui uso, ad oggi, è sconsigliato, ma non vietato) assumendosene in pieno gli eventuali rischi».

Andrea Stramezzi

Avevamo già parlato in passato del dottor Stramezzi, colui che aveva ammesso di aver fornito un lungo elenco di medicinali a favore di un malato di Covid senza averlo mai visitato e visitato realmente.

Attraverso il proprio profilo Twitter, Stramezzi condivide il manifesto dell’evento che si terrà il 13 settembre 2021 al Senato sostenendo che vi saranno due sue relazioni.

Altri protagonisti dell’evento

Nell’elenco del manifesto è presente anche il Dott. Fabio Burigana, direttore scientifico del Movimento Ippocrate, ospite di Byoblu il 9 settembre 2021 per parlare di reazioni avverse da vaccino anti Covid19. Nell’articolo della testata online leggiamo: «Con il dottor Burigana, oltre a ribadire l’importanza delle cure precoci, parliamo della reazioni avverse più comuni, dei malori e morti improvvise, degli esami che potrebbero essere utili prima di sottoporsi ai sieri Covid e delle criticità che si stanno manifestando nella campagna di vaccinazione di massa».

Tra i presenti c’è anche il Dott. Pierre Kory, medico americano co-fondatore del gruppo Frontline COVID-19 Critical Care Alliance che sostiene l’uso dell’ivermectina per il trattamento della Covid. Un suo video intervento era stato sottoposto a verifica dai colleghi americani di PolitiFact, siccome aveva sostenuto falsamente che il farmaco fosse capace di cancellare la trasmissione della malattia.

Risulta anche il nome del Dott. Peter McCullough. Ospite di un evento dell’associazione No Vax americana Children’s Health Defense, durante il suo intervento – ripreso e diffuso in video – riportò diverse informazioni false sui vaccini, le varianti e l’immunità.

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