«Mia moglie è morta di Covid-19 per colpa dei medici. Non era vaccinata? Doveva ricevere tutte le cure»

Il marito di Palma Reale accusa l’ospedale di Caserta: «Non è un problema di vaccino ma di assistenza»

Alfonso Vozza, 30 anni, è il marito di Palma Reale, morta di Covid-19 dopo aver partorito il suo quarto figlio al Policlinico Universitario di Napoli. La donna non era vaccinata anche se i medici consigliano di immunizzarsi alle donne in gravidanza. In un’intervista rilasciata oggi al Mattino, Vozza accusa i medici dell’ospedale di Caserta, il primo a visitare la donna: «Da lì è stata dimessa perché non c’erano i sintomi per ricoverarla. All’ospedale di Caserta hanno fatto solo una visita ginecologica. Pur sapendo che era risultata positiva non hanno approfondito e ci hanno mandato a casa. Avrebbero potuto trasferirci in una struttura che potesse curarla, adatta alle donne gravide positive. Ma niente». Secondo il marito la donna aveva problemi a respirare e a stare in piedi, ma il 118 gli ha risposto che era tutto a posto: «Ma evidentemente non era così perché si vedeva ad occhio che le sue condizioni peggioravano». Vozza però non ha intenzione di dare spiegazioni sul fatto che la moglie, così come il resto della famiglia, non fosse vaccinata: «Che significa? Se una persona non è vaccinata non deve ricevere le cure necessarie? Non trovo giusto che si debbano lasciare in bilico due persone, una donna e il suo bimbo, solo perché non vaccinate. Mia moglie doveva essere trasferita in una struttura dedicata e attrezzata. Non è un problema di vaccino ma di assistenza: avremmo dovuto ricevere un altro trattamento».


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