Solo a Pordenone sospesi finora 120 sanitari No vax: partite le lettere per altri 46 infermieri non vaccinati

Il presidente dell’Ordine degli infermieri provinciale ha dichiarato: «Siamo davanti a un dramma»

Altri 46 infermieri sospesi dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Pordenone. Gli iscritti non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione contro il Coronavirus, diventata obbligatoria per i sanitari ad aprile 2021. La cifra somma ai circa 70 infermieri che erano stati sospesi nelle scorse settimane per lo stesso motivo. Ma non finisce qui: secondo le stime del presidente dell’Ordine, Luciano Clarizia, dovrebbero arrivare almeno altre 10 segnalazioni di operatori non vaccinati nei prossimi giorni, con conseguente sospensione. «Siamo davanti a un dramma per le case di riposo, le case di cura e l’Azienda sanitaria in generale», ha detto all’Ansa Clarizia. «Sono molto amareggiato, è una sconfitta per la professione. È inconcepibile che sanitari e soprattutto infermieri ancora non si vaccinino. Vanno contro non solo la legge ma soprattutto il codice deontologico: una vergogna». Tuttavia, dopo essere stati allontanati dal servizio, alcuni dei professionisti stanno cominciando a cambiare idea e optare per la vaccinazione. Circa una ventina di loro ha ottenuto il reintegro.


Immagine di copertina: EPA/ORLANDO BARRIA


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