Mattarella: «La scuola è stata un potente antivirus. Spesso i giovani primi a vaccinarsi in famiglia»

Il Presidente si è augurato che le scuole non debbano più chiudere per colpa del virus

«Merita attenzione la grande partecipazione alla campagna vaccinale dei giovani. Il mondo della scuola si è mostrato un grande antivirus». È il riconoscimento che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto ai ragazzi che stanno iniziando un nuovo anno scolastico. Da Pizzo Calabro, in provincia di Vibo Valentia, dove si è tenuta quest’anno la cerimonia per la ripartenza della scuola, il Capo dello Stato ha ribadito l’importanza della scuola proprio durante la pandemia di Coronavirus: «La scuola è l’argine più robusto ai comportamenti più distruttivi, e questo rende la scuola il motore della trasformazione sociale. Non di rado in famiglia sono stati proprio i giovani a rompere gli indugi e a fare il vaccino anche quando i genitori tentennavano». Uno scopo della campagna vaccinale cominciata a dicembre del 2020 e arrivata ora a coprire oltre il 73% della popolazione è proprio quello di tenere le scuole aperte: «Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia. Ora grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere. L’abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnati con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L’espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso».


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