Gratta e vinci rubato e restituito: «Ora Zia Anna potrà smettere di lavorare a 70 anni»

La donna è domestica a ore ed appassionata di giochi: già in passato aveva vinto piccole somme

La signora a cui il tabaccaio Gaetano Scutellaro aveva rubato un Gratta e Vinci con un premio di 500 mila euro compirà tra poco 70 anni. E dopo il dissequestro del biglietto vincente potrà smettere di fare la domestica a ore. Zia Anna, come viene chiamata nel quartiere popolare a pochi passi da Materdei, dove si trova la tabaccheria, vive con il fratello che si guadagna da vivere come idraulico. Lei invece lavora come domestica ad ore e, racconta oggi La Stampa, pulisce anche l’appartamento del proprietario della tabaccheria vicino casa sua. Anche in quell’esercizio zia Anna ha comprato diversi Gratta e vinci, ma poiché il proprietario l’ha rimproverata di spendere troppi soldi ha cambiato negozio ed è arrivato in quello di Materdei, dove è stata derubata: «La passione del gioco l’ha ereditata da sua madre che ora, pace all’anima sua, non c’è più – racconta il titolare di un negozio dove Anna fa solitamente la spesa -. Ma più che il super Enalotto, le piacciono i grattini. Già in passato ha vinto piccole sommette, ma roba da poco. Stavolta invece ha sbancato!». Un altro commerciante spiega che «zia Anna ha tanti parenti: sono 9 fratelli fra maschi e femmine, e ha pure un mucchio di nipoti. I soldi li dividerà con loro? Se così fosse, alla fine le rimarrà ben poco, come dice un proverbio napoletano: «”ti entra ricchezza e sparte povertà”, nel senso che le arriva la ricchezza dei soldi che però deve dividere tra i parenti e così alla fine è povera come prima».


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