Salvini: «Bisogna aiutare chi usa droga, non giudico Morisi come non l’ho fatto con Renzi e il figlio di Grillo»

Il segretario della Lega: «Io che combatto lo spaccio di droga semino vento? Se combatto l’immigrazione clandestina semino vento?»

In un intervento a Radio Anch’io su Radio Rai 1 oggi Matteo Salvini è tornato sul caso Morisi: «La vita privata non mi permetto di giudicarla. Ho mai giudicato il figlio di Beppe Grillo, indagato per stupro? Non mi permetto. Non giudico l’arresto dei genitori di Renzi. I problemi privati di figli, cugini e nipoti». Il leader della Lega ribadisce: «Condanno e condannerò ogni utilizzo di sostanze stupefacenti. Giudico folle ogni parlamentare, cantante o vip che invita a liberalizzare la droga ma chi consuma va aiutato, perché ha dei problemi». E di fronte alle critiche di chi in passato si è sentito attaccato dal sistema social della Lega ribattezzato la Bestia, come Ilaria Cucchi o Laura Boldrini, Salvini ha replicato: «Sapete quante minacce di morte ricevo io quotidianamente? Nei confronti della Lega c’è un trattamento arrogante e supponente. Io non giudico la vita privata. Non giudico l’arresto dei genitori di Renzi, i problemi privati di figli, cugini, nipoti che sbagliano – ha proseguito -. Condanno e condannerò ogni utilizzo di sostanze stupefacenti, e giudico folle ogni parlamentare, cantante, vip che invita a legalizzare alcune droghe. Lo Stato spacciatore lo combatto finché campo. La droga è morte, chi spaccia è criminale, chi consuma va aiutato, perché ha problemi. Sono contento che oggi a Bologna ne abbiano arrestati di spacciatori di morte». Chi semina vento raccoglie tempesta? «Io che combatto lo spaccio di droga semino vento? Se combatto l’immigrazione clandestina semino vento?», ha ribattuto il Capitano.


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