Trieste, il leader dei No vax Rossi: «Puzzer? Complice delle destre. Patuanelli? Un traditore» – L’intervista

Classe 1991, Rossi è il primo consigliere comunale a Trieste eletto nel Movimento 3V. Dell’incontro con il ministro previsto per domani dice: «Non mi aspetto nulla da uno che ha commesso i più grandi tradimenti politici nella storia della Repubblica»

Trieste – 1.500 persone identificate e 12 fogli di via obbligatori. Di questi 10 sono a carico di estremisti di destra per la maggior parte di CasaPound. È questo il bilancio della questura di Trieste nel giorno che doveva essere segnato da uno dei cortei contro il Green pass più importanti nella storia di questo movimento. Una manifestazione che a poche ore dal suo inizio è stata bloccata dai suoi organizzatori: «Fidatevi, è una trappola». Il rischio era che si replicasse quello che è successo a Roma sabato 9 ottobre, quando nel mezzo di una manifestazione dei No Green pass i militanti di Forza Nuova hanno guidato un attacco contro la sede della Cgil. Ancora una volta quindi, la procura ha testimoniato il tentativo dell’estrema destra di entrare in quel movimento complesso che da mesi si è unito contro il Green pass approvato dal Governo Draghi.


A porre l’attenzione su questo tema è anche Ugo Rossi, neo consigliere comunale di Trieste eletto con il Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità). Classe 1991, laureato in ingegneria, Rossi e il suo movimento hanno preso più del 4% alle ultime amministrative. Ex M5s, ex Fridays for Future, nelle ultime settimane Rossi è diventato una delle voci del Coordinamento No Green pass Trieste, il gruppo di attivisti che ha appoggiato il primo presidio dei portuali e ha organizzato le manifestazioni che hanno portato migliaia di persone a sfilare tra le strade della città. Un coordinamento che è stato tagliato fuori da quel movimento, forse più ambizioso, che Stefano Puzzer ha iniziato a creare negli ultimi giorni.


Sei uno dei primi due consiglieri comunali eletti con il Movimento 3V. Come è nata questa realtà?

«Il movimento 3V nasce nel 2019 dopo il grande tradimento di Lega e Movimento 5 Stelle sull’abolizione dell’obbligo vaccinale della legge Lorenzin. Diversi gruppi di genitori si sono uniti per dotarsi di un unico strumento politico: serviva una voce per arrivare dove si prendono le decisioni».

Come avete fatto a prendere più del 4% a Trieste?

«Qua a Trieste siamo riusciti a fare una grande impresa. Io avevo una rete di contatti sul territorio dopo tanti anni di attivismo. Abbiamo messo insieme una rete di persone molto attive che poi ci ha permesso di avere una massa critica enorme».

Perché siete contro i vaccini?

«Noi siamo per la libertà di scelta terapeutica. Al centro della nostra attività politica c’è il benessere dell’essere umano».

Che rapporto c’era fra il Coordinamento No Green pass e i portuali?

«Abbiamo unito senza bandiere tante categorie sociali. Abbiamo portato in piazza oltre 100 mila persone in cinque cortei. Siamo riusciti a fare una cosa incredibile. I portuali si sono uniti a noi, o noi dopo abbiamo partecipato al blocco del porto. Siamo riusciti a fermarlo: è stata una cosa incredibile».

Chi è Stefano Puzzer?

«Puzzer era il sindacalista di un gruppo di portuali che si è unito al nostro Coordinamento come libero cittadino. Penso che sia stato mal consigliato dalle persone che aveva intorno. Accanto a lui c’era Paragone e c’era Giacomini. ex esponente di CasaPound. Non c’è stata molta trasparenza».

In che senso?

«Molte dinamiche sono strane. Questo Coordinamento 15 ottobre nasce quando già esisteva il Coordinamento No Green pass. Hanno pubblicato comitati confusionari. Ora c’è chi agisce nell’ombra per spegnere quel simbolo che è diventata Trieste».

Cosa ti aspetti dalla riunione di domani con il ministro Stefano Patuanelli?

«Io da questo incontro non mi aspetto nulla. In 13 anni di politica dal basso so bene che da questi tavoli che non è mai uscito nulla. Soprattutto da uno come Patuanelli del Movimento Cinque Stelle, visto che ha commesso i più grandi tradimenti politici nella storia della Repubblica. Noi staremo qui a presiedere, si è creata confusione. Magari non saremo le 100 mila persone di cui si parlava fino a ieri ma ci saremo».

Il Coordinamento 15 ottobre di Puzzer rischia infiltrazioni?

« Se a farne parte c’è un esponente di CasaPound vuol dire che è già contaminato dalle destre. Il Coordinameno No Green pass invece no: ognuno partecipa da libero cittadino».

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