Allerta rossa Medicane, l’uragano Apollo in arrivo su Catania: pioggia, vento e mareggiate

Il ciclone tropicale Medicane in arrivo sulla parte sud orientale dell’isola. L’allerta rossa della Protezione Civile e le raccomandazioni alla popolazione

L’uragano Apollo si avvicina alla Sicilia e a Catania. Il ciclone tropicale Medicane che colpirà la parte sud orientale dell’isola è stato nominato così dall’Aeronautica Militare, che nell’ultima previsione di “fenomeni intensi” ha previsto precipitazioni intense a carattere temporalesco e rapida estensione alla Calabria jonica. Il capo della Protezione Civile regionale Salvo Cocina intanto fa sapere che nella mattinata non sono segnalate criticità di rilievo. Il bollettino prevede anche venti forti dai quadranti orientali, con raffiche di burrasca su Sicilia orientale e settore jonico della Calabria centro-meridionale. Con possibili mareggiate lungo le coste esposte e mare anche localmente molto agitato sullo Jonio meridionale. Da stanotte nel Siracusano è arrivata la pioggia. Le città colpite sono Siracusa, Floridia, Cassibile, Noto, Solarino, Augusta, Avola, Francofonte, Palazzolo Acreide, Sortino, Melilli, Canicatti e Porto Palo.


Apollo verso la Sicilia

La tempesta tropicale sta quindi accelerando la sua transizione verso un Medicane, ovvero un ciclone mediterraneo dalle caratteristiche sub-tropicali. Il nome deriva dall’unione di due termini: “Mediterranean” e “Hurricane“. Ieri il meteorologo di 3bmeteo Andrea Bonina ha spiegato all’agenzia di stampa Dire che il ciclone è diventato nel frattempo visibile da satellite ed è già attivo ad est di Malta. Apollo, definito così dall’Istituto di Meteorologia di Berlino, nasce da un’interazione tra masse d’aria secca nel Nord-Africa e quelle umide di provenienza atlantica. L’allerta rossa diramata dalla Protezione Civile è necessaria per la pericolosità del fenomeno in sé.


Nella serata si è verificato anche un terremoto di magnitudo 3.8 sul mar di Sicilia, a 31 chilometri da Lampedusa. Alle 21,46 di ieri una nota della Protezione Civile ha dichiarato la perturbazione ancora al largo delle coste sud-orientali dell’isola. A quella distanza potrebbe avere un impatto minore rispetto a quello che è successo a Scordia (dove sono morte tre persone) e a Catania. Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale su tutta la Sicilia orientale. Ferme le linee Catania-Siracusa-Ragusa dalla mezzanotte alle ore 9 e l Ragusa–Canicattì dalla mezzanotte alle ore 13. Repubblica Palermo ricorda che la giunta regionale ha dichiarato lo stato di emergenza per 86 comuni, con la conseguente richieste di stato di calamità. Servono 10 milioni di euro per interventi di somma urgenza, e circa 100 milioni per interventi strutturali di riduzione del rischio.

L’allerta rossa

Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha parlato ieri a Zapping: «Ci aspettiamo che questa notte il fenomeno riprenda con velocità del vento estremamente elevate, possibilità di mareggiate, precipitazioni magari non intense come quelle che abbiamo già avuto ma che colpiscono territori già colpiti, e dunque con effetti molto importanti». Dalle 3,30 di notte la pioggia ha cominciato a colpire Catania. Sotto osservazione il Villaggio Santa Maria Goretti, a ridosso dell’aeroporto di Fontanarossa. Il Dipartimento regionale della Protezione civile (Drpc) ha sottolineato ieri sera che preoccupano però i venti che potrebbero raggiungere velocità elevate fino a 80-100 km/h «e che pertanto potrebbero causare danni ad alberi, verande, tettoie e cartellonistica pubblicitaria». Il Drpc Sicilia ha raccomandato alla popolazione «di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti sia per non intralciare i soccorsi e soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità».

«La pioggia sulla Sicilia orientale dalla notte scorsa si sta intensificando nella provincia di Siracusa, dove c’è la frazione di Targia che risulta allagata e si registrano infiltrazioni nell’ospedale di Avola. È stata interrotta dalla polizia stradale la circolazione nell’autostrada di collegamento con Catania tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento», dice il capo dipartimento della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, a Unomattina di Raiuno, sottolineando che «non ci sono criticità di rilievo. È una pioggia sostenuta, ma non forte – ha aggiunto Cocina – in sei ore sono caduti circa 120 millimetri di acqua, quindi circa 20 l’ora. Anche a Catania sta piovendo, ma non in maniera intesa. Se si dovesse mantenere così non ci sarebbero criticità ulteriori. Sono piogge di minore entità ma su un terreno che è già saturo e non può ricevere acqua ed è pericoloso perché invade le strade e nei terreni può innescare smottamenti, frane e cadute di fango».

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