I nostalgici fascisti a Predappio per la Marcia su Roma: il comizio dell’ex Forza Nuova contro il Green pass (e il paragone Draghi-Mussolini)

«Nell’articolo 1 della Costituzione si parla di lavoro, invece col Green pass si sta impedendo a chi non ce l’ha di andare a lavorare», dice Mirco Santarelli, presidente della sezione di Ravenna degli Arditi d’Italia

Sotto la pioggia, dopo lo stop dovuto alla pandemia, centinaia di nostalgici del Duce da tutta Italia si sono radunati a Predappio, paese natale di Benito Mussolini, in occasione del 99esimo anniversario della Marcia su Roma. In mattinata si è svolto il corteo organizzato dagli Arditi d’Italia che, impugnando un lungo tricolore, ha attraversato il centro del paese sino alla raggiungere la cripta in cui è sepolto Mussolini. A presidiare il corteo gli agenti della questura di Forlì-Cesena, oltre che un servizio d’ordine interno predisposto dagli organizzatori, con l’obiettivo di evitare la presenza di «teste calde». Alla guida del corteo era presente Mirco Santarelli, ex Forza Nuova e presidente della sezione di Ravenna dell’Associazione nazionale Arditi d’Italia. Santarelli, davanti ai cancelli del cimitero, ha preso la parola facendo un parallelismo tra Mussolini e il presidente del Consiglio, Mario Draghi: «Novantanove anni fa il re diede il potere a Mussolini. Dicono che è un regime perché non era stato eletto. E chi invece ci governa adesso? Qualcuno di voi ha votato Draghi o il partito unico che lo sostiene?».


Subito dopo, Santarelli ha attaccato il governo per il Green pass: «Nell’articolo 1 della Costituzione si parla di lavoro, invece col Green pass si sta impedendo a chi non ce l’ha di andare a lavorare». L’ex di Forza Nuova ha poi chiesto ai presenti di non fare il saluto romano, perché «se lo facciamo, ci mettono tutti in galera»), chiedendo invece di omaggiare il Duce ponendosi la mano sul cuore. La commemorazione si è conclusa con la triplice ripetizione dell’appello «Camerata Benito Mussolini» e la risposta dei nostalgici: «Presente». Infine, i presenti si sono disposti in fila per la visita alla cripta del Duce, con l’accesso consentito al massimo a quattro persone per volta con mascherina, nel rispetto delle norme anti-Covid.  


Foto in copertina: Twitter

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