La Danimarca aveva tolto le restrizioni: adesso schizzano i contagi e ritorna il Green pass

Lo scorso 10 settembre Copenhagen aveva celebrato il suo «freedom day», stralciando la Covid-19 dall’elenco delle «malattie socialmente critiche»

Due mesi senza dover usare le mascherine, senza obbligo di Green Pass e con la maggior parte delle restrizioni messe in soffitta dal governo di Copenhagen. «L’epidemia è sotto controllo – aveva dichiarato Magnus Heunicke, ministro della Salute del Paese scandinavo -, abbiamo livelli di vaccinazione record: ecco perché possiamo abbandonare le regole speciali contro la Covid-19». Era il 10 settembre. Adesso, il numero di contagi è tornato a mettere pressione sulle strutture ospedaliere della Danimarca, con le autorità sanitarie del Paese che già da una settimana parlano di «rischio sovraccarichi». Domani, 10 novembre, l’esecutivo presenterà al parlamento un disegno di legge per la reintroduzione del Green pass: l’ha annunciato la premier danese Mette Frederiksen. Una recrudescenza della pandemia era attesa nel Paese, ma «le cose sono accadute più velocemente del previsto», ha riconosciuto Frederiksen. Per il quinto giorno consecutivo, nel Paese si sono registrate più di 2 mila nuove infezioni, su una popolazione totale di 5,831 milioni di danesi.


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