La risposta degli attivisti Basta Dittatura al blitz della polizia: «Ci vogliono le bombe contro la procura»

Dopo le perquisizioni di questa mattina – 15 novembre -, nelle chat dei No vax su Telegram hanno iniziato a circolare minacce contro i magistrati

«Ci stanno dando la caccia. Stiamo attenti. La verità fa male a questo governo». Nella chat del canale Telegram Basta Dittatura, si è diffuso l’allarme: la mattina del 15 novembre, in diverse zone del Paese, sono state fatte perquisizioni nei confronti di quei attivisti No vax che hanno istigato all’uso delle armi per fomentare la protesta contro i vaccini anti Coronavirus. All’operazione, condotta dai magistrati torinesi specializzati in terrorismo, i leader di Basta Dittatura hanno risposto aizzando gli iscritti al canale a compiere un attentato alla procura: «Sapete cosa fare. Bisognerebbe andare tutti sotto il palazzo a lanciare bombe, così la smettono con questa dittatura».


Questo e altri messaggi sono al vaglio della Digos della questura di Torino. I No vax – ma anche i No Green pass che si muovono su Telegram -, in reazione ai 17 decreti di perquisizione della magistratura stanno preparando nuove proteste: «Potremmo organizzare gruppi di centinaia di persone – si legge nella chat di Basta dittatura – ed entrare senza mascherine in un centro commerciale. Ci rivolgiamo alle forze dell’ordine: state difendendo un governo che non è giusto, che sta facendo male. Il popolo si sta ribellando non perché è cattivo. Il nostro è un modo di dire no alle ingiustizie».


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