La situazione in Germania si fa sempre più complicata. Nelle zone della Baviera, più colpite dal Covid, sarà «chiuso tutto, fino al 15 dicembre», tranne «scuole e asili infantili», come ha annunciato il presidente Markus Soeder. «Serve un freno di emergenza duro», ha tuonato. E, intanto, vengono disdetti tutti i mercatini di Natale, chiuse per tre settimane le discoteche e i bar e prescritta la riduzione dei contatti per i non vaccinati. Preoccupato anche il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, che oggi, 19 novembre, in conferenza stampa a Berlino, ha lanciato un appello forte e chiaro insieme al ministro della Salute Jens Spahn. «Non possiamo assolutamente perdere tempo», ha detto. «Dobbiamo ridurre i contatti per rallentare la dinamica. Ogni giorno si contagiano 10 mila persone nel nostro Paese. In un quarto dei distretti tedeschi l’incidenza è sopra 500, in 12 di questi sopra i 1.000», ha aggiunto. In questo momento, dunque, la Germania «è un unico grande focolaio. Siamo in un’emergenza nazionale. Bisogna tirare adesso il freno di emergenza». Per Wieler «non basta più» nemmeno l’imposizione del 2G (ovvero del Green pass solo per i vaccinati e i guariti). L’incidenza del tasso ospedaliero, infatti, supera 3 pazienti ricoverati da Covid su 100 mila abitanti. I contatti, a questo punto, vanno ridotti e in maniera massiccia. Per tutti. E non si esclude più nemmeno il lockdown: «Siamo in una fase in cui non dovremmo escludere nulla», ha concluso il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, rispondendo a una domanda sul perché la Germania non vada subito in lockdown. Per usare le parole della Cancelliera tedesca Angela Merkel, la situazione è «drammatica».
La Sassonia chiude bar e discoteche
L’amministrazione regionale della Sassonia guidata da Michael Kretschmer ha deciso per una chiusura totale di bar e discoteche. Così la quarta ondata costringe a decisioni sempre più restrittive in una delle zone più colpite del Paese. Con un indice settimanale di contagi da Covid di 539,6 la regola del “2G” non basta più: il Green pass a due velocità, uno pensato per i vaccinati e uno per i non protetti dal virus sembrerebbe non essere più una soluzione capace di arginare l’incremento della curva. Anche i mercatini di Natale frequentatissimi in tutta la zona saranno disdetti, con la preoccupazione dei commercianti che ora chiedono aiuto. «A parte le biblioteche chiuderanno anche le istituzioni culturali e quelle dedicate al tempo libero» ha fatto anche sapere Kretschmer, che però rassicura: «Nella nostra regione non ci sarà alcun tipo di lockdown».
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