Olanda: 40 arresti dopo la notte di rivolte No vax anti-lockdown

Feriti cinque agenti a L’Aja, uno è grave. Il governo ha deciso di non accettare più tamponi per il Green pass

Il bilancio della seconda notte di scontri durante le proteste anti-lockdown nei Paesi Bassi è di 5 poliziotti feriti – di cui uno grave – a L’Aja, e almeno 40 arresti in tre province del paese. Nel sabato No vax che ha visto manifestazioni in tutta Europa, i no lockdown sono scesi in piazza anche nel centro della capitale, Amsterdam. Per rispondere al lancio di pietre dei manifestanti, che hanno anche appiccato degli incendi, le forze dell’ordine hanno utilizzato cannoni ad acqua, cani e polizia a cavallo. A L’Aja, dove è stato registrato il più alto numero di arresti, il ferimento di cinque agenti. Il sindaco di Rotterdam ha definito quanto accaduto nella notte una ”orgia di violenza”. Si sono registrati disordini e tensioni anche in due città nella provincia meridionale di Limburg (qui le persone arrestate sono state 13), nella città di Urk (dove ci sono stati otto arresti) e nella provincia settentrionale di Flevoland. Il governo olandese ha deciso di non accettare più i test negativi al Coronavirus come Qr Pass (quello che in Italia chiamiamo Green pass). I giovani hanno contestato anche il divieto di fuochi di artificio sancito per Capodanno nel tentativo di evitare nuovi feriti negli ospedali.


In copertina EPA/EVERT ELZINGA | Manifestazione contro le misure per contenere la pandemia ad Amsterdam, 20 novembre 2021.


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