Migliorano le condizioni di Roberto Malaspina, lo studente ferito a New York: «Nei prossimi giorni lascerà l’ospedale»

Il padre del ragazzo ricoverato al Mount Sinai Morningside: «Non ha intenzione di tornare in Italia, vuole restare lì»

Lascerà l’ospedale nei prossimi giorni Roberto Malaspina, lo studente ferito a New York in un’aggressione in cui ha perso la vita un altro ragazzo italiano, Davide Giri. A farlo sapere è il padre: «Abbiamo buone notizie. A breve sarà trasferito dalla terapia intensiva a un reparto ordinario e nei primi giorni della settimana potrebbe lasciare l’ospedale Mount Sinai Morningside», ha detto all’Ansa. La famiglia del ricercatore in storia dell’arte, alla Columbia University per una borsa di studio di sei mesi, vorrebbe farlo tornare a casa almeno per la convalescenza. «Ma lui assolutamente non vuole, intende restare lì», ha detto il padre.


Malaspina, intanto, ha raccontato a il Messaggero e Repubblica il momento dell’aggressione: «Ero fuori da un locale con un amico. Siamo usciti, erano le undici. Tornavamo verso casa. Quello sconosciuto mi ha sorpreso e colpito alle spalle. Cinque, sei colpi. Io mi sono difeso con i piedi, a calci». «Non ho fatto nemmeno in tempo a percepirlo, e mi ha accoltellato sul fianco destro», ha detto. «Camminavo da un locale verso casa, lungo il Morningside Park. Questa persona è arriva da dietro e mi ha accoltellato sul fianco destro. Poi mi ha spinto a terra in mezzo alla strada e ha tentato di sferrare altri colpi. L’ho allontanato con i piedi, ma è riuscito a ferirmi sulla schiena, il braccio e una mano. Poi si è allontanato, e sono arrivate polizia e ambulanza».


Malaspina ha aggiunto: «Non mi sono reso conto del taglio, forse per l’adrenalina. Ha cercato di colpirmi da sopra. Sono riuscito a respingerlo un minimo con i piedi, ma è riuscito a ferirmi. Non so in quale momento, ma ho tre tagli abbastanza importanti sulla schiena». Non ha visto in faccia chi lo ha colpito: «Io ho urlato, chiedendo aiuto, e lui ha iniziato a correre. Si sono fermate alcune persone che mi hanno aiutato, chiamando ambulanza e polizia». E di Giri non ha saputo nulla fino all’arrivo in ospedale: «Lì mi hanno detto che c’era stata un’altra aggressione a uno studente italiano, mi ha sconvolto. Solo stamattina ho saputo dell’esito tragico, una cosa terrificante».

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