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Veneto, quasi 3 mila contagi in un giorno. Zaia: «Siamo al limite. Di questo passo Natale in zona gialla» – Il video

07 Dicembre 2021 - 14:06 Maria Pia Mazza
Il governatore: «La situazione è preoccupante, riapriremo due Covid hospital entro la fine di questa settimana»

Solo alcuni giorni fa il governatore del Veneto Luca Zaia si era detto «arrabbiato» per la crescita della curva epidemiologica e delle ospedalizzazioni nella regione. La soluzione, per il governatore, era e resta sempre una: «vaccinarsi» contro il Covid. Sull’ipotesi di obbligo vaccinale per tutti i lavoratori a partire da gennaio, Zaia osserva: «L’obbligo così proposto rischia di essere una presa in giro: deve essere decisa una procedura uguale per tutti». «Invito tutti quelli che parlano di obbligo vaccinale a dirci come si dovrebbe applicarlo in Italia – ha proseguito il governatore – perché immagino che l’obbligo vaccinale in un paese civile non consista nel portare con la forza pubblica il cittadino a vaccinarsi o farlo con il Tso: questo in un paese civile non si fa».

Il bollettino del 7 dicembre 2021 del Veneto

Secondo il bollettino odierno, nelle ultime 24 ore in Veneto si sono registrati 2.960 nuovi casi (contro i 1.709 di ieri) e 6 decessi. Tra i nuovi casi è presente anche un secondo caso di variante Omicron nella regione, riscontrata in una paziente 77enne di Padova, che è già stata trattata ed è sotto monitoraggio medico. «Innegabile – sottolinea Zaia – l’ascesa dell’occupazione negli ospedali: oggi abbiamo 772 pazienti Covid in area medica e 133 in terapia intensiva, dove però ci sono altri 299 pazienti non Covid».

Zaia: «In via precauzionale riapriremo due Covid hospital entro la fine di questa settimana»

E come anticipato in mattinata dal governatore veneto a Mattino Cinque su Canale5, «se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani, questa settimana la regione resterà bianca, ma per Natale il Veneto sarà in zona gialla». Commentando i dati, Zaia ha aggiunto che il Veneto «è al limite dei reparti in area non critica: l’occupazione delle terapie intensive è al 13 per cento e siamo l’ottava regione per numero di morti». Una situazione definita da Zaia «preoccupante», ma che al momento risulta «gestibile» anche grazie alla vaccinazione. Tuttavia, «in via precauzionale» la regione ha deciso di riaprire due Covid hospital entro la fine di questa settimana: uno allo Schiavonia di Padova entro oggi e uno a Treviso entro giovedì.

Foto in copertina: ANSA/ UFFICIO STAMPA REGIONE VENETO
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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