Cile, decisione storica del Parlamento: sì al matrimonio omosessuale. «Adesso siamo un paese migliore»

Il disegno di legge approvato con 82 voti favorevoli era stato presentato dal governo Bachelet nel 2017. La comunità Lgbtq+: «Ora anche noi cittadini di prima classe»

In Cile le persone dello stesso sesso potranno legalmente unirsi in matrimonio e godere del diritto di avere figli. La Camera dei deputati cilena ha convertito in legge un progetto riguardante le unioni civili procedendo così a una votazione storica: 82 voti favorevoli, 20 contrari e due astenuti. In Senato il testo era invece passato con 21 sì, otto no e un’astensione. Diventano così nove i Paesi nelle Americhe ad aver legalizzato il matrimonio omosessuale: il Cile si unisce a Canada, Stati Uniti, Costa Rica, Ecuador, Colombia, Brasile, Uruguay e Argentina. In Messico è legale in 14 dei 32 stati del Paese. Dopo l’approvazione del Parlamento ora la legge dovrà essere promulgata dalla presidenza della Repubblica. A quel punto si procederà al definire i dettagli amministrativi che permetteranno alle coppie dello stesso sesso di sposarsi e di diventare genitori.


«Il Cile ha compiuto un passo storico e decisivo per l’avanzamento e il consolidamento dei diritti civili delle coppie e delle famiglie omosessuali che, senza distinzione, erano state discriminate e vulnerate fin dalle origini del nostro Paese» ha commentato il Movimento per l’integrazione e la liberazione degli omosessuali (Movilh). Una decisione senza precedenti che il la comunità Lgbtq+ ha voluto festeggiare convocando una manifestazione in Plaza Baquedano a Santiago del Cile. «Sono così emozionato. È una lotta ardua di molti anni», ha esultato la giudice Karen Atala, direttrice della Fundación Iguales.


«Abbiamo ottenuto la conquista dei nostri diritti di essere cittadini di prima classe, degni e decorosi. Abbiamo iniziato con la legge antidiscriminazione, poi gli accordi di unione civile, poi la legge sull’identità trans e ora il matrimonio alla pari». Il disegno di legge è stato approvato tra applausi e scene di commozione da parte dei membri delle organizzazioni che aspettavano questo momento dal 2017, quando il disegno di legge è stato presentato dal governo di Michelle Bachelet. «Oggi è un giorno felice per il Cile, perché sappiamo già che l’amore è amore. Le persone sono uguali ed essendo uguali abbiamo gli stessi diritti», ha aggiunto il portavoce del governo Jaime Bellolio. La senatrice democristiana Ximena Rincón, presidente del Senato cileno, esprimendo il suo voto favorevole, ha dichiarato: «Stiamo arrivando al giorno in cui saremo migliori come Paese e come società».

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