Covid in Veneto, Zaia: «Venerdi saremo da zona gialla. Vacanze di Natale? Prenotate senza problemi» – Il video

Secondo quanto spiegato dal governatore, la fase acuta che il territorio attraversa in questi giorni non accenna ad attenuarsi

Il Veneto rimane con il fiato sospeso fino al monitoraggio dei dati Covid del prossimo venerdi 17 dicembre: il rischio è quello di passare in zona gialla con un numero di ricoveri nei reparti ordinari che non promette bene. A confermare la situazione di criticità è il presidente di Regione Luca Zaia: «Siamo appesi al dato di occupazione dell’area medica e penso che il bollettino di venerdì sarà da zona gialla», ammette senza mezzi termini. Secondo quanto spiegato dal governatore, la fase acuta che il territorio attraversa in questi giorni non accenna ad attenuarsi: «A breve non vi è sentore di un’inversione di tendenza. I dati ci dicono che il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 12,8% mentre l’incidenza dei contagi è già da zona gialla». Durante la consueta conferenza stampa sui dati giornalieri Zaia ha anche parlato dei vaccini a mRna, Pfizer e Moderna. «Avranno evoluzioni anche per altre patologie. Questi vaccini nascono per le terapie oncologiche: sto dicendo che chi oggi non vuole questo prodotto contro il Covid tra un po’ se lo troverà per il cancro, perché questa è l’evoluzione».


Nel frattempo l’ultimo bollettino Covid della regione ha registrato 2.096 casi in 24 ore, e +10 decessi. Sui positivi il numero è in calo rispetto al precedente balzo a 4.000. Una diminuzione fittizia legata all’abbassamento del numero di tamponi eseguiti tipica di ogni fine settimana. A schizzare in alto sono gli attualmente positivi: +1.344 in una giornata, per un totale di 50.585 persone infette. Sul fronte della pressione ospedaliera aumentano tutti gli indicatori: +22 i ricoverati di area medica, +3 in terapia intensiva. «A oggi non ci sono proiezioni da zona rossa», ha continuato Zaia, «se il problema è quello delle vacanze natalizie, prenotate pure senza problemi». Quello che sembrerebbe certo però è che in Veneto il Natale sarà in giallo, «e anche Capodanno», avverte il presidente. «Poi – ha aggiunto – se continueremo a crescere sarà arancione. Occorre lavorare con prevenzione e attenzione».


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