Niente feste in piazza a Capodanno in tutta la Campania, De Luca taglia corto: «Solo così evitiamo di chiudere nei prossimi mesi»

Entro domani il governatore ha annunciato che firmerà un’ordinanza che vieterà anche la vendita di alcolici e gli assembramenti per la vigilia di Natale e l’ultima sera dell’anno

Di festeggiare il Capodanno in piazza tanto a Napoli quanto nel resto della Campania non se ne parla neanche per quest’anno. Il governatore Vincenzo De Luca ha spento ogni speranza di celebrare anche all’aperto l’arrivo del nuovo anno con l’annuncio di un’ordinanza entro domani che ricalcherà le regole già scattate lo scorso anno per le feste natalizie. In tutta la Campania sarà quindi vietata anche la vendita degli alcolici di sera e ogni tipo di affollamento all’aperto: «Non possiamo immaginare di avere assembramenti di decina di migliaia di persone senza mascherine – ha detto De Luca – e un po’ su di giri come inevitabile che sia». Inutile secondo il governatore ogni ipotesi di compromesso, come imporre l’uso della mascherina o il distanziamento sociale: «Che vuoi controllare a Capodanno? – ha aggiunto – Credo che si debba vietare ogni festa di piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché noi rischiamo per la folla di una settimana di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno».


Solo fino a ieri, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi era ancora possibilista sui festeggiamenti di fine anno, per quanto preoccupato dall’aumento dei contagi di Coronavirus che non sta risparmiando il capoluogo campano: «Seguiamo la situazione di questa settimana e poi faremo una valutazione definitiva». Valutazione che De Luca intende risolvere a monte, sicuro che la sua decisione non andrà in contrasto con le indicazioni dei sindaci: «Perché pensate sempre a fare ammuina e polemiche? – ha risposto il governatore ai giornalisti – Semplicemente c’è un andamento del contagio che è talmente preoccupante da motivare ordinanze di prudenza e di contenimento dei contagi, tutto qui».


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