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L’allarme di Pregliasco: «Con l’aumento dei contagi ci sono decisioni spiacevoli da prendere per Capodanno»

20 Dicembre 2021 - 10:12 Redazione
A parlare è il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano secondo cui «ci dobbiamo preoccupare, preparandoci a scenari in considerazione di quello che si verificherà» sotto Natale, «tra feste, baci e abbracci, disattenzione»

Fabrizio Pregliasco non usa mezzi termini nell’anticipare quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane. I contagi da Covid, infatti, continuano ad aumentare, come mostrano gli ultimi dati, e la variante Omicron costituisce sempre più una minaccia. Per questo motivo è legittimo ipotizzare per Capodanno una stretta con nuove regole e misure legate a «decisioni spiacevoli». «Ci dobbiamo preoccupare, preparandoci a scenari in considerazione di quello che si verificherà» sotto Natale, «tra feste, baci e abbracci, disattenzione, abitudine al rischio. Questo porta ad un’onda che dobbiamo prevedere e dobbiamo farlo con una tempistica che ci permetta di agire prima che i buoi fuggano dalle stalle. Non sarà facile perché le decisioni che dovranno essere prese potranno essere un po’ spiacevoli, soprattutto per gli effetti che potranno avere sul Capodanno», dichiara su Radio Cusano Campus il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. «Io non credo che riusciremo ad azzerare, ma a mitigare, a schiacciare la curva, per fare in modo che non sia un picco, ma una collina, che preveda quantomeno un arrivo scaglionato dei casi negli ospedali», aggiunge.

La possibilità di ulteriori decisioni anti-Covid «è un qualcosa che in questo momento non è piacevole, verranno fuori le polemiche sul fatto che le filiere del turismo e dei servizi ci rimetteranno tanti soldi. Dunque saranno momenti difficili perché c’è la stanchezza, c’è la voglia di uscire». A preoccupare è soprattutto la variante Omicron: «Sembra abbastanza chiaro che Omicron sia molto più contagiosa della Delta. Quanto possa sfuggire ai vaccini è da confermare. Uno studio australiano dice che con la terza dose la protezione torna a buoni livelli, ma bisogna valutare la cosa step by step». Omicron «preoccupa, non abbiamo ancora certezza. Dobbiamo partire dal presupposto che il Covid circola e ogni contatto interpersonale può essere a rischio, dobbiamo gestirli in modo da far sì che non si esageri. E poi la vaccinazione che è ciò che dobbiamo fare».

Foto in copertina: ANSA/Mourad Balti Touati

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