Mattarella e l’affondo sui No vax: «Nei media hanno avuto un risalto sproporzionato»

Il presidente della Repubblica ha incontrato per l’ultima volta le Alte Cariche dello Stato. Con loro ha fatto un primo bilancio del 2021

Ancora pochi mesi e Sergio Mattarella concluderà il suo mandato come presidente della Repubblica. Quelle che sta vivendo in questa fase dell’anno sono settimane di addii e ultimi discorsi, come quello rivolto nel pomeriggio di oggi durante l’incontro con le Alte cariche dello Stato. Qui ha cominciato a fare un primo bilancio del 2021: «Quello che sta per concludersi è stato un anno di lavoro intenso. Con priorità chiare: la lotta alla pandemia da Covid e la ripresa della vita economica e sociale del Paese. Possiamo trarne un bilancio complessivamente positivo, per aver alzato la protezione dei cittadini di fronte alla minaccia del virus e per aver rimesso in moto la società».


Il Presidente ha parlato poi di fiducia nella scienza e di come gli scettici a volte abbiano trovato troppo spazio sui media italiani: «La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni, con la sostanziale, ordinata adesione a quanto indicato nelle varie fasi dell’emergenza dai responsabili, ai diversi livelli. Le poche eccezioni – alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico – non scalfiscono in alcun modo l’esemplare condotta della quasi totalità degli italiani».


E ancora, sempre sul tema della fiducia, ha ricordato l’importanza delle istituzioni: «La comunità ha bisogno delle sue istituzioni democratiche per difendere se stessa, per tradurre in realtà i propri valori, per aprirsi la strada verso il futuro». Nel suo discorso ha anche sottolineato la capacità degli italiani di mostrarsi come un popolo unito davanti alle emergenze: «Una delle caratteristiche della nostra gente si manifesta quando le condizioni sono difficili: è il momento in cui riusciamo a esprimere il meglio di noi. A ritrovare la fiducia smarrita. Non rinunciamo alle differenze e alle diversità. Ma sappiamo essere uniti sulle grandi scelte, quando le circostanze della vita lo richiedono».

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