Nuovo decreto Covid: le regole su quarantena e Super Green pass e cosa può fare chi è senza vaccino

Le nuove regole su quarantena e Super Green pass in vigore dal 10 gennaio. Cosa si può fare e non fare senza vaccino, con due dosi e con tre

Il governo Draghi ha approvato il nuovo decreto Covid che cambia le regole per la quarantena e impone il Green pass rafforzato per i trasporti pubblici locali e regionali. Cambiano anche le capienze degli stadi: tornano al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per quelli al chiuso. Le nuove regole andranno in vigore a partire dal 10 gennaio 2022. Il Super Green pass non sarà quindi necessario per accedere solo a cinema, ristoranti al chiuso e all’aperto. Rimane al momento escluso per il lavoro. Ma un Cdm già convocato per il 5 gennaio potrebbe varare una ulteriore stretta se i contagi continueranno a correre. Ieri hanno toccato quasi quota 100 mila.


Ecco quindi le nuove regole della quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo. A partire dal 10 gennaio l’isolamento domiciliare non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione e dopo la somministrazione della terza dose di richiamo o booster. Fino al decimo giorno però chi i contatti stretti dovranno indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2. E dovranno effettuare – solo se sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in questo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.


Rimangono invece uguali le regole della quarantena per i non vaccinati. Le persone non vaccinate che hanno avuto un contatto con un positivo hanno un obbligo di isolamento domiciliare per dieci giorni. Gli asintomatici positivi possono uscire dalla quarantena dopo dieci giorni di isolamento a partire da quello del test del tampone e attraverso un test molecolare con esito negativo. I sintomatici possono interrompere l’isolamento domiciliare dopo un test del tampone negativo a tre giorni dalla scomparsa dei sintomi. I contatti stretti sono coloro che hanno avuto un contatto con un positivo superiore ai 15 minuti a meno di due metri di distanza senza protezioni e in un ambiente chiuso. Ovviamente sono compresi i conviventi. Così come i passeggeri di treni e aerei seduti a meno di due metri di distanza dal positivo.

Il Green pass rafforzato obbligatorio

Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza (prevista per il 31 marzo), si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:

  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Questo significa che solo vaccinati e guariti possono sedersi al ristorante all’aperto, frequentare piscine e centri benessere. Repubblica ricorda oggi che il certificato rafforzato sarà necessario anche per accedere agli impianti sciistici in zona bianca o gialla, a fiere, convegni o congressi dove fino a ora bastava il tampone negativo. E pure per partecipare a matrimoni, battesimi, cerimonie civili e religiose servirà essere vaccinati o guariti. Così come per fare sport all’aperto.

Cosa si può fare e non fare senza vaccino, con due dosi e con tre

La Stampa invece oggi riepiloga divieti e regole per non vaccinati, vaccinati con due dosi e chi ha fatto il richiamo. Per i non vaccinati non cambia niente riguardo la quarantena, ma non potranno mangiare al ristorante, andare a sciare, prendere un bus o la metropolitana. In ufficio o in fabbrica potranno andare con un test del tampone negativo. Potranno fare la spesa al supermercato e praticare sport all’aperto ma senza usare la doccia o gli spogliatoi comuni, riservati ai vaccinati. Chi ha fatto passare quattro mesi dalla seconda dose finisce in quarantena con le vecchie regole. E se entro il primo febbraio non fanno il booster rischiano di dire addio alla vita sociale così come ai trasporti e allo sport. Esattamente come i non vaccinati. Chi invece ha già ricevuto la terza dose avrà le nuove regole della quarantena in vigore in caso di contatto con positivo e potrà andare al ristorante, a teatro, allo stadio e avrà solo l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in caso di isolamento domiciliare. Di fatto sarà costretto al lockdown solo in caso di contagio.

Leggi anche: