Il premier australiano: «Djokovic dimostri che aveva diritto all’esenzione o torni indietro col primo volo» – Il video

Novak Djokovic ha annunciato che parteciperà al primo Grande Slam dell’anno nonostante non abbia mai detto ufficialmente se si è vaccinato o meno contro il Covid

L’esenzione medica che è stata concessa a Novak Djokovic per prendere parte agli Australian Open sta suscitando una forte indignazione. Il primo ministro australiano Scott Morrison ha minacciato addirittura di far rientrare il serbo «con il primo aereo» se tale esenzione non fosse giustificata. «Stiamo aspettando spiegazioni e che ci fornisca prove a sostegno» di questa deroga, ha detto il premier australiano. «Se queste prove sono insufficienti, allora non sarà trattato in modo diverso da nessun altro e tornerà a casa con il primo aereo. Non ci saranno regole speciali per Novak Djokovic», ha concluso. Intanto prende posizione anche il direttore dell’Australian Open, Craig Tiley, che chiede a Novak Djokovic di spiegare il motivo della sua esenzione medica che gli consentirà di partecipare al primo Grande Slam dell’anno senza, però, aver mai detto ufficialmente se si è vaccinato o meno contro il Covid. «Sarebbe certamente utile se Novak spiegasse le condizioni in base alle quali ha chiesto e ottenuto un’esenzione», ha dichiarato Tiley che è anche presidente della Federtennis australiana. «Lo incoraggio a parlarne con la comunità. Abbiamo attraversato un periodo molto difficile negli ultimi due anni e apprezzerei alcune risposte in merito», ha aggiunto.


Tiley, poi, ha escluso che il numero uno del mondo abbia ricevuto un trattamento preferenziale per ottenere questa esenzione durante un iter che è stato supervisionato dalle autorità australiane e da quello dello Stato di Victoria. 26 giocatori o membri dello staff, su 3.000, hanno chiesto in Australia un’esenzione e solo in pochissimi l’hanno ottenuta. Tra questi ci sarebbe il serbo. Già vincitore di 20 tornei del Grande Slam, Djokovic punta a Melbourne al titolo che, di fatto, gli darebbe il record e l’Australian Open, che inizia il 17 gennaio, sembra essere proprio il suo torneo preferito. Da mesi, però, la sua partecipazione al primo Grande Slam dell’anno era stata messa in dubbio a causa dell’obbligo per i giocatori di vaccinarsi contro il Covid. Ieri, però, Djokovic ha annunciato di aver ottenuto un esonero medico con la Federazione australiana che non ha dato ulteriori spiegazioni rifugiandosi dietro il segreto medico. Alcuni giocatori hanno denunciato un trattamento di favore nei confronti del serbo che sul proprio stato vaccinale non ha mai fatto chiarezza: ad aprile dello scorso anno, tra l’altro, ha detto di essere contro la vaccinazione obbligatoria, resasi obbligatoria per consentire la ripresa dei tornei nel pieno della pandemia.


Foto in copertina di repertorio: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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